Era nell’aria. Tutti i tifosi e non del Palermo lo sapevano: contro l’Inter a San Siro il Palermo perde.
Sono di quelle partite che già si conosci il risultato prima ancora di giocare. Perché vi chiederete? Ma perché l’Inter della dinastia Moratti ora di Erick Thoir e di capitan Javier Zanetti, vice presidente, non può perdere 3 partite di fila.
Dopo il nulla di fatto con l’Empoli, il flop al “Meazza” con il Torino, il 3-1 con il Sassuolo e l’uscita dalla Coppa Italia a favore del Napoli, era davvero troppo per il “Mancio”, tanto amato, reggere un’ulteriore debacle. Ed allora… Disco rosso per i rosanero, palla a centro e si ricomincia. Niente regali, stavolta, da parte dei 6, diconsi 6, arbitri in campo, ma il regalo confezionato con un bel fiocchetto rosa (meglio rosanero) è arrivato direttamente da Palermo via posta prioritaria.
Mai partita così brutta vista in questa stagione giocata dalla squadra di Beppe Iachini: rassegnati, avulsi, fuori dal contesto (direbbe il mio caro vecchio professore di latino), vittime sacrificali per l’onore del calcio che conta. Milano calcistica ex capitale d’Italia, ma c’è un limite a tutto: che onta stare 1 punto avanti al Milan e 4 punti avanti all’Inter. Ma come si permettono sti rappresentanti dell’orgoglio siculo: vade retro oh panormita! Nulla è perduto, neanche l’onore e allora facciamo largo agli “eroi” in salsa Mancini e non pensiamoci più. In fondo, è sempre un onore giocare a San Siro.
Difesa raccogliticcia con Terzi schierato a… terzino e Daprelà rispolverato per l’occasione. Antonio Conte il tribuna a visionare chi? Nell’Inter 2 soli italiani, Santon e Ranocchia che già è presente in azzurro. E nel Palermo? Paulo Dybala ha detto che sogna di giocare in biancoceleste a fianco di Leo Messi. Franco Vazquez, italo-argentino e poi chi? Andrea Belotti, ma forse chissà!!! Franco “El Muto” Vazquez, vuoi vedere che l’emozione… e poi chi? Luci a San Siro, (canzone capolavoro di Roberto Vecchioni) solo per l’Inter e per Mauro Icardi, argentino autore di una doppietta facile facile: prego s’accomodi marcatore di mestiere: 10+2= 12. Peccato!!! Un altro gol e raggiungevi il tuo connazionale-rivale Carlos Teves.
Forza Palermo, sempre. Alla prossima con il Napoli: derby dell’ex Regno delle Due Isole. Stavolta niente regali. Ai bisognosi va bene, ma il Napoli di Aurelio De Laurertis è ricco e opulento e 12 punti avanti, niente da fare… vince il Palermo.