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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 14 - 25 novembre 2014 Cultura e spettacolo

Incontro con Max Giusti al Teatro Zappalà con “2015 Personaggi”

Intervista di TrinacriaNews.eu a Max Giusti all'interno

di Eloisa Zerilli

max giusti URL IMMAGINE SOCIALPalermo – Presentato in conferenza stampa al Teatro Franco Zappalà l’esilarante spettacolo di Max Giusti per il tour invernale di 2015 Personaggi.

Unica tappa siciliana del tour invernale di Max Giusti a Palermo dal 10 al 18 gennaio 2015. Uno spettacolo travolgente, esilarante, che vuole divertire e mettere di buon umore quello che l’attore e comico romano ha presentato oggi alla stampa.

Festeggia così i suoi 30 anni di carriera, nel 130°anno di attività dello storico Teatro Zappalà, facendo parlare senza alcun filtro i personaggi che lo hanno accompagnato durante tutto il suo percorso.

Tirerò fuori i personaggi più importanti della mia via, a partire da mio padre, mia madre e il mio primo amore. Per la prima volta avrete la fortuna di veder debuttare Terence Hill mentre tenta di dipanare un caso di rapina. Ma ci sarà anche un personaggio assai noto al pubblico siciliano, un artista di Ramacca – Cristiano Malgioglio. Spesso e volentieri non riesco a discernere il Malgioglio vero da quello che interpreto. È dura far ridere il pubblico in un momento cupo come quello che stiamo attraversando ma ce la faremoha affermato il comico.

A fare da collante a tutte le interpretazioni, ci saranno anche alcuni monologhi dello stesso Max Giusti sulle difficoltà che riserva la vita quotidiana; pochissimi momenti di riflessioni sull’attualità politica lasciano ampio spazio a teneri momenti di risate. Si ride con la parodia, le iperboli, i racconti di vita vissuta e i racconti di vita inventata.

Ciò che più amo del mio lavoro è la possibilità di incontrare tutte le diversità, l’Italia è ricca di diversità. Voglio dire, spesso gli spettacoli che propongo nelle Marche non farebbero ridere mai e poi mai i toscani o i siciliani. Io ho un difetto, m’ innamoro dei progetti. E quando mi fisso che devo fare qualcosa, non esito più di tantoha asserito l’artista.

Sono venuto in Sicilia con piacere e con me ci sono altre 10 persone tra tecnici e artisti. Un artista non può piacere a tutti incondizionatamente ma dal mio canto, ogni volta tento di migliorarmi: non vengo da una tradizione stabile, ho avuto tante cose da imparare e tanto altro ancora imparerò. Fino a circa 8 anni fa non avevo gli autori, dovevo fare tutto da me ma adesso non potrei più. Credo che “2015 Personaggi” sarà uno spettacolo molto diverso da quelli che si è soliti vedere allo Zappalà e c’è di più: faremo sei repliche ma saranno sei spettacoli l’uno diverso dall’altroha continuato Max Giusti. Sono convinto che il pubblico fedele al Teatro Zappalà si divertirà ma sono convinto che ci sono tanti altri siciliani che potrebbero scoprire il piacere di divertirsi andando al teatro.

Ad intervenire durante la conferenza stampa è stato anche uno dei figli di Franco Zappalà, che ha messo in evidenza come dalla direzione artistica del loro teatro ci sia una tale sensibilità che li spingere a scegliere epidermicamente gli artisti senza per forza doverli conoscere.

La prima dello spettacolo andrà in scena Sabato 10 gennaio alle ore 21.30 e vedrà quattro repliche: domenica 11 gennaio alle ore 18.30, giovedì 15 gennaio alle ore 18.00, sabato 17 gennaio alle ore 17.30, domenica 18 gennaio alle ore 18.30.

I biglietti avranno i seguenti costi:

30 euro à biglietto intero

25 euro à biglietto ridotto per i CRAL

18 euro à biglietto ridotto militari e ragazzi (fino a 10 anni)

In occasione della conferenza, TrinacriaNews.eu ha intervistato Max Giusti. Ecco i contenuti dell’intervista:

Quanto è importante essere a Palermo per l’unica tappa dello spettacolo in Sicilia?

È stata una strana sensazione: sono venuto a Palermo per commedie musicali e non ero mai stato al Teatro Zappalà. Una volta mi è capitato di passarci e mi sono chiesto: “Ma che teatro è?”. Poi ho conosciuto un po’ la storia di questo teatro che da un posto apparentemente morto ha portato vita e cultura. La cosa che più mi piace di questo teatro è la conduzione familiare gestito da attori. Un teatro che ha sartoria e falegnameria e che cerca di lottare contro tutte le difficoltà che ci sono per fare teatro oggi. Va avanti coltivando una tradizione. Per me è stato un onore essere chiamato: la programmazione in parte esula da quello che in genere faccio io (c’è molta operetta ad esempio) ma loro hanno espresso la ferma volontà di avermi nel loro cartello. Mi fa piacere poter aiutare questo teatro, provando ad essere un nuovo volano, uno slancio ulteriore.

C’è un personaggio tra quelli che interpreta che la rappresenta di più?

Da quando sono con Franco Zappalà sicuramente Malgioglio è quello che più mi rappresenta anche se, nel mio caso, si dice sempre che il personaggio in cui ci si rivede di più è “il prossimo”. A me dà un certo fastidio quando vedo Malgioglio in televisione ma, nel tempo, avendo avuto a che fare in prima persona con il mondo televisivo ho capito che forse ha più senso l’atteggiamento di Cristiano in rapporto ad altri. E poi l’ho conosciuto, mi sono affezionato. Nasce un po’ la Sindrome di Stoccolma, come Mangiafuoco coi suoi burattini… no, scherzo! La sua parodia ha fatto un successo televisivo enorme al punto che lui si è arrabbiato e andava in giro dicendo che guadagnavo più io a fare la sua parodia che lui a far se stesso. Ma è un gioco bellissimo e penso di non esser mai stato di cattivo gusto nel fare Malgioglio in televisione. Evito di scuotere le suscettibilità non entrando mai nel privato dei personaggi: interpreto i miei personaggi semplicemente per far divertire il pubblico.

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