Santa Flavia (PA) – “Incontriamo i Filangeri”, questo il titolo dell’evento culturale svoltosi a Villa Filangeri a Santa Flavia domenica 11 maggio, durante il quale, Beatrice Feo Filangeri, ultima discendente della famiglia che fondò Santa Flavia nel 700, ha riconsegnato idealmente alla comunità una statuetta molto preziosa, recentemente restaurata da Pina Castronovo), appartenente alla nobile famiglia.
L’incontro, promosso dal consigliere comunale Vito Marino, con la collaborazione dell’artista Elisa Martorana, è stato incentrato sulla famiglia Filangeri, sulla sua importanza e sul valore artistico- culturale dell’omonima villa flavese.
Ad aprire la mattinata culturale Antonella D’Aquino e l’assessore alla cultura Anna Maria Di Vanni.
Uno scambio di doni tra Beatrice Filangeri e l’amministrazione comunale di Santa Flavia.
L’artista e mecenate (ha partecipato anche alla Biennale di Venezia) ha ricevuto in dono un alberello che è stato piantumato nel giardino della villa, mentre il Comune ha ricevuto dalla stessa un importante documento dell’800.
Presenti all’evento il sindaco Salvatore Sanfilippo, Carmelo Sardegna, cultore di tradizioni popolari e storia della nobiltà siciliana, Vincenzo Nicosia, presidente di Sicilia in Europa, Natale Tedesco direttore del Dipartimento di Letterature e Culture Europee, Eugenia Bono, presidente Nazionale Fondazione Fidapa, Concetta Rotino, responsabile Del Parco storico Bianca Di Navarra, Anna Maria D’Acquisto, rappresentante dell’ I.C.S. Karol Wojtyla Pontefice Santa Flavia.
La Filangeri ai nostri microfoni ha parlato del perché di questo incontro e della sua prossima candidatura alle elezioni europee del 25 maggio.
Da dove nasce l’idea di questo evento e perché?
L’idea nasce da Elisa Martorana in collaborazione con il Comune di Santa Flavia. Visto che io sono una dei discendenti del casato dei Filangeri, che purtroppo si è estinto per discendenza femminile, su consiglio di Elisa, sono tornata in questi luoghi, in modo da dare spazio alla storia dei Filangeri, che rappresentano una delle più importanti famiglie regnanti in Sicilia. Il mio senso di appartenenza e il desiderio di ritorno alle origini, sono, quindi, riaffiorati. Quando ero bambina, mia nonna mi parlava moltissimo di Santa Flavia e di villa Filangeri, luogo che ha ospitato molti dei miei antenati. Chissà perché da allora ho sempre aspettato il momento giusto per visitare questa cittadina e la sua Villa, e finalmente adesso è arrivato il momento.
Può farci una breve dichiarazione sulla sua candidatura alle elezioni europee?
L’amore per l’arte e la cultura che è dentro di me deriva probabilmente dal mio patrimonio genetico, visto che la famiglia Filangeri è stata sempre legata al proprio territorio, all’ambiente, alla cultura e agli artisti.
Oggi, io, quindi, come candidata dei Verdi, ma anche come cittadina, voglio tutelare tutto il patrimonio artistico. Le bellezze della Sicilia sono tante e devono essere valorizzate il più possibile.