E’ proprio nei momenti difficili che si evidenzia la capacità degli uomini: domenica 3 maggio, nel corso della XX^ edizione dello Slalom Torregrotta – Roccavaldina valido per il Campionato Italiano della specialità automobilistica, svoltosi nella provincia di Messina, il Direttore di gara ed i componenti lo staff organizzativo del Gianfranco Cunico Club e dell’ACI Messina, hanno dimostrato di avere idee chiare e nervi saldi.
119 i piloti accorsi da varie parti della Sicilia e da oltre stretto, per prendere parte a questa ambita gara che è ormai entrata nel cuore degli Sportivi.
Tra i nomi di spicco, il Campione Italiano in carica, il campano Salvatore Venanzio (Autosport Sorrento) con la sua Radical SR4; i due portacolori della Campobasso Corse Fabio Emanuele, già Campione Italiano nel 2013 e, con lui, Luigi Vinaccia, entrambi su Osella PA 9/90 motorizzate Alfa Romeo e poi ancora, i siciliani Domenico Polizzi (Catania Corse) su Elia Avrio Suzuki ed il Campione Siciliano in carica Alberto Santoro (Armanno Corse) con la sua Radical SR4. Della partita anche Giuseppe Castiglione con la Ghipard, Nicolò Incammina e Andrea Raiti, entrambi della Catania Corse, rispettivamente con le Radical SR4, il primo e con la Prosport, il secondo.
Come accennato all’inizio del nostro articolo, ci sono stati momenti difficili, dovuti, in particolare, ad un serio incidente verificatosi nel corso della prima manche, allorquando la A112 Abarth Gruppo Speciale di Fabio Stefano Battiato, è andata fuori pista, come purtroppo, tante volte capita nel corso di gara automobilistiche, investendo due spettatori, i quali si erano maldestramente piazzati, spinti dalla passione e dal desiderio di vedere le auto sfrecciare il più vicino possibile, in una delle zone contrassegnate con “divieto per il pubblico”. La gialla A112, non ha potuto evitarli ma, comunque sia, dopo l’immediato accorrere di due ambulanze presenti sul percorso di gara, così come previsto dal regolamento ACI – Sport, i malcapitati sono stati trasportati ai nosocomi di Messina e Milazzo, dove gli sono state riscontrate abrasioni e contusioni su varie parti del corpo. Nulla di particolarmente grave, grazie a Dio. La gara ha quindi avuto uno slittamento e le tre manches si sono concluse nel pomeriggio inoltrato. Ha prevalso la Osella PA 10/90 di Fabio Emanuele, il quale ha preceduto di pochi decimi la Elia Avrio Suzuki di Domenico Polizzi e di poco più di 1” la Ghipard di Giuseppe Castiglione. Quarto posto per il veterano degli Slalom e pluricampione italiano Luigi Vinaccia, anche lui su Osella PA 10/90 che ha preceduto la Radical SR4 di Alberto Santoro. Sesto posto per Salvatore Venanzio su Radical SR4.
A fine gara la premiazione che si è svolta, come ogni anno, da ben venti anni a questa parte, nell’Aula Consiliare del Comune di Torregrotta, dove, poco prima dell’inizio della stessa, si è verificato un increscioso episodio che ha visto venire alle mani due piloti del Gruppo Speciale, subito redarguiti e richiamati a comportamento consono ed al rispetto del luogo istituzionale, dal Vice Sindaco l’avv. Gioacchina Pavasilli.
L’appuntamento è ora fissato al prossimo anno, ma, nell’occasione, non possiamo che complimentarci con il Direttore di Gara Antonio Marra, il quale ha mantenuto nervi saldi ed ha saputo tenere in pugno la difficile situazione. Presente sul percorso e sempre pronto a rendersi utile all’organizzazione, il Delegato Regionale ACi-Sport Armando Battaglia, coadiuvato dal collaboratore Massimo Cambria.