Palermo – Ieri i lavoratori del Teatro Bellini di Catania, che non percepiscono lo stipendio da oltre due mesi, si sono riuniti in assemblea e, dopo una lunga discussione, hanno deciso di organizzare una protesta molto simile a quella del The Brass Group di Palermo che non riceve da molto tempo i fondi ed è a rischio chiusura, verrà allestito un ricco cartellone di concerti-protesta contro il Governo regionale e sul palcoscenico del teatro ci sarà un susseguirsi di grandi artisti del panorama musicale.
Il presidente della Regione Siciliana Crocetta e l’assessore al turismo Stancheris solidarizzano con i dipendenti del teatro e in una nota sull’argomento dichiarano: Troviamo veramente assurdo si sia arrivati a tanto e vale molto poco la scusa che non sia stato possibile erogare tali stipendi per mancato trasferimento delle risorse da parte della Regione.
E il presidente aggiunge: Il Bellini si trova attualmente in una situazione non comune rispetto ad alti enti, quella di non avere approvati gli ultimi due bilanci dalla Regione, a causa di rilievi da parte dell’assessorato all’Economia. Anche quest’anno, nonostante l’assessorato abbia mosso rilievi, il teatro non ha superato le gravi criticità contestate. Tra l’altro, la delibera di approvazione del bilancio di previsione non riporta il presunto risultato economico di esercizio, manca la documentazione relativa all’organico, la fascia di appartenenza e il tipo di rapporto economico del personale; il prospetto relativo a spese per il personale, il prospetto analitico dei debiti maturati al 31 dicembre nei confronti del personale per tfr etc. Comprendiamo, pertanto, la giusta protesta del personale, ma, sicuramente, tale protesta non va rivolta al presidente e all’assessore, che si sono adoperati per trovare risorse necessarie anche recentemente impinguando con ulteriori risorse i capitoli dei contributi a favore dei teatri siciliani, compreso il Bellini.
Per le ragioni sopra esposte, il presidente nominerà un Commissario straordinario.