Palermo – Si è tenuta presso il salotto del Palco Reale del Teatro Massimo la conferenza stampa di presentazione del Concerto di Capodanno che avrà luogo presso il Teatro il 1° gennaio 2014 alle 18.30. L’evento, che coniugherà cultura e solidarietà, è stato promosso dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Palermo. Il ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza al Polo Oncoematologico Pediatrico dell’Ospedale “Civico” e al reparto di Pediatria dell’Ospedale “Cervello”.
Alla conferenza stampa di presentazione sono intervenuti il Commissario straordinario del Teatro Massimo Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, l’Assessore alla Cultura Francesco Giambrone e il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando.
L’Orchestra ed il Coro della Fondazione Teatro Massimo saranno diretti da Paolo Arrivabeni, che collabora stabilmente con i principali teatri del mondo, tra cui il Metropolitan di New York, la Staatsoper e la Deutsche Oper di Berlino, l’Opéra Bastille di Parigi, il San Carlo di Napoli.
Canterannno il soprano Laura Giordano, palermitana con una brillante carriera internazionale e definita dalla critica la grazia incarnata, e il baritono Elia Fabbian, che ha calcato i più importanti palcoscenici italiani, quali La Scala di Milano, il San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, e che ha vinto numerosi concorsi vocali internazionali.
Al pubblico verrà proposta una ricca antologia di pagine celebri del repertorio classico, dell’operetta, del cinema e della commedia musicale.
Questa la scaletta del programma:
Gioacchino Rossini La gazza ladra Ouverture
Georges Bizet Carmen – Les voici
Nino Rota Il Gattopardo Valzer
Charles Gounoud Roméo et Juliette – Je veux vivre (soprano Laura Giordano)
Pëtr Il’ič Čajkovskij Lo Schiaccianoci Valzer dei fiori
Armando Trovatoli Rugantino – Roma nun fa’ la stupida stasera (soprano Laura Giordano)
Richard Wagner Das Liebesverbot oder die Novize von Palermo Ouverture
Richard Wagner Tannhäuser Einzug der Gäste
Franz Lehar La vedova Allegra – Canzone de la Vilja (soprano Laura Giordano)
Franz Lehar La Vedova Allegra – Tace il labbro (soprano Laura Giordano, baritono Elia Fabbian)
Franz von Suppé Cavalleria leggera Ouverture
Giacomo Puccini Tosca – Te Deum
I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro, sul sito www.teatromassimo.it e nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket.
Il concerto, come ha sottolineato il Prefetto Carapezza Guttuso, potrà essere seguito in diretta da tutti i palermitani attraverso due maxischermi installati in Piazza Verdi, che permetteranno di godere dell’evento e di festeggiare insieme il nuovo anno. Inoltre, il Prefetto si è soffermato sui brani scelti per il concerto. Il programma che proporremo non vuole “scimmiottare” Vienna; abbiamo voluto evitare di fare Strauss, perché abbiamo altre tradizioni operistiche. Possiamo costruire un programma popolare, spaziando da Rossini alle canzoni popolari. Si tratta di un programma aperto a tutti i tipi di attenzione e di cultura, ma che può essere goduto anche da coloro che assisteranno al concerto tramite i maxischermi che installeremo in Piazza Verdi. Il problema più importante sarà riprodurre fedelmente tutta l’orchestra; per questo motivo costruiremo il tutto con attenzione, al fine di raggiungere un’acustica e una visibilità perfette.
Così come hanno ribadito il Sindaco di Palermo Orlando e l’Assessore alla Cultura Giambrone, lo scopo dell’evento è anche quello di rafforzare il rapporto tra la cittadinanza ed il Teatro Massimo, simbolo della città, e di promuovere il turismo attraverso un appuntamento come il Concerto di Capodanno che, se diventasse annuale, potrebbe costituire un richiamo per gli appassionati di lirica di tutto il mondo.
In occasione della conferenza stampa, la Redazione di TrinacriaNews ha incontrato il Prefetto Carapezza Guttuso e il Sindaco di Palermo. A quest’ultimo abbiamo rivolto anche delle domande relative alla consegna dei lavori di ristrutturazione del Fondo Micciulla e alla presentazione del progetto PartINcomune, eventi ai quali egli stesso ha partecipato in mattinata.
Ecco i contenuti delle interviste.
Fabio Carapezza Guttuso
Come è stata accolta la proposta della Presidenza del Consiglio Comunale di organizzare il Concerto di Capodanno presso il Teatro Massimo e quali le caratteristiche del programma?
Abbiamo accolto con grande favore l’invito. È una bellissima iniziativa che restituisce centralità ad un teatro che apre l’anno nuovo insieme a tutte le altre istituzioni culturali. Si tratta quindi di una scelta importante. Abbiamo costruito un programma per regalare alla città un momento di unione grazie alla musica. Abbiamo un bravissimo direttore d’orchestra che è Arrivabeni; con lui abbiamo costruito questo programma di brani famosi e di alto livello. Abbiamo anche un bravissimo soprano, la palermitana Laura Giordano. Un compito delle istituzioni pubbliche è quello di valorizzare coloro che con fatica e rigore sono diventati famosi. Vogliamo dimostrare alle nuove generazioni che il Teatro Massimo valorizza coloro che nel corso del tempo si sono fatti avanti. Insieme alle istituzioni alberghiere e turistiche vogliamo offrire questo evento in una giornata particolare come quella di Capodanno. Aspettiamo i palermitani, ma anche i turisti, per scambiarci gli auguri e cominciare, istituzioni e cittadini, un percorso nuovo.
Qual è la risposta della Fondazione per l’iniziativa benefica legata al Concerto?
Si tratta di una scelta che sosteniamo fortemente; tra l’altro il Teatro Massimo ha già condiviso operazioni con “Medici senza frontiere”. Adesso speriamo di coinvolgere chi si occupa di ginecologia per i problemi legati alle nascite.
Quali le novità invece per quanto riguarda la stagione di opere, balletti e concerti del Teatro Massimo per il 2014?
Stiamo già lavorando al “Feuersnot” con Emma Dante e Gabriele Ferro. Avremo una stagione bellissima con l’Otello, in coproduzione con Napoli, il “Don Giovanni”, Tosca e tanto altro. È una stagione ricca ed interessante, siamo felici di avere ricevuto grande fiducia da parte degli abbonati.
Ci parli della nuova programmazione di Wagner al Teatro Massimo prevista tra il 2015 e il 2016. Sappiamo che ha raggiunto un accordo con il regista Graham Vick, che le ha permesso di recuperare due opere importanti.
Abbiamo ripreso sia “Sigfrido” che “Il Crepuscolo degli dei” che verranno calendarizzati alla fine della stagione 2015 e all’inizio del 2016. Abbiamo dovuto rinviarle ed è stato molto importante recuperarle inserendole in due esercizi finanziari. Ai fini del turismo, potrebbe essere interessante la promozione di un percorso su Wagner in Sicilia, che possa ripercorrere le orme di questo grande compositore. Il Teatro Massimo sta seguendo un’operazione di costruzione a lungo raggio per dare la possibilità agli operatori turistici di potere vendere qualcosa già per il Natale 2015-2016.
Leoluca Orlando
Come è nata la scelta da parte della Consiglio Comunale di organizzare il Concerto di Capodanno presso il Teatro Massimo?
Il concerto di Capodanno si tiene in molte città del mondo, ad esempio Vienna. Per la prima volta si tiene a Palermo presso la Fondazione del Teatro Massimo. Tutto ciò a conferma del rapporto che esiste tra questa istituzione e la città e anche della necessità di mantenere il rigore e anche la purezza dell’opera lirica, ma al tempo stesso di consentire che essa venga fruita da parte di coloro che non frequentano abitualmente il teatro lirico. Per questo motivo, il concerto verrà riprodotto in piazza in diretta su due maxischermi, in modo che tutti possano partecipare. Chi acquista il biglietto, invece, contribuirà a sostenere i reparti di Pediatria e di Pediatria oncologica del Civico e del Cervello. Credo che non si possa che esprimere apprezzamento per questa iniziativa nata su richiesta e sollecitazione del Consiglio Comunale, del Sindaco, dell’Assessore Giambrone, ma anche certamente grazie alla disponibilità del Commissario che ancora una volta ringraziamo per la sua attività.
Stamattina lei è ha presenziato alla consegna dei lavori di ristrutturazione del Fondo Micciulla, il primo bene confiscato nella storia alla mafia. Quale sarà la destinazione per il Fondo?
Stamattina abbiamo consegnato i lavori all’impresa chiamata a realizzare la ristrutturazione dell’immobile nel Fondo Micciulla, il primo bene confiscato alla mafia da Giovanni Falcone. In qualche modo da questa confisca è cominciato il percorso di utilizzo sociale dei beni confiscati. Il Fondo – ha continuato – è utilizzato da anni dagli scout, che hanno dovuto in qualche modo adattarsi ad un immobile vandalizzato ed in cattive condizioni. L’Amministrazione Comunale ha redatto il progetto ed ha aggiudicato l’appalto. Questa mattina il Sindaco, insieme agli scout, al Consiglio di circoscrizione ed al Presidente della Circoscrizione ha consegnato il progetto all’impresa che dovrà realizzarlo in un tempo previsto di sei mesi, il che mi consente di chiedere agli scout di organizzare nell’immobile ristrutturato, reso efficiente e messo in sicurezza, una qualche manifestazione in occasione del prossimo Festino di Santa Rosalia. In questo modo gli scout avranno una struttura di riferimento, ma il Fondo sarà un punto di incontro anche per il quartiere e per la città intera.
Questa mattina ha partecipato anche alla conferenza stampa di presentazione del progetto “PartINcomune”. In cosa consiste?
È un progetto che si realizza nella sesta e nell’ottava circoscrizione e che nasce dalla collaborazione tra il Comune e l’Università di Palermo, attraverso la consulenza gratuita di docenti universitari e ricercatori. Il titolo è “Profili di comunità”; il progetto intende verificare sul campo quali sono le condizioni di riconoscimento delle criticità da parte dei cittadini. La domanda che ci si pone ad esempio è “cosa produce stress o impedimento all’esercizio dei diritti di cittadinanza al Cep, piuttosto che in viale Strasburgo?”. Si tratta di un’azione di rilevazione di dati che non ha soltanto una funzione conoscitiva, ma serve anche a dare indicazioni all’amministrazione comunale che, come quella attuale, sta mettendo in sicurezza il futuro della città. Abbiamo approvato il piano urbano del traffico, abbiamo varato il piano di uso del demanio marittimo, abbiamo avviato le pedonalizzazione, stiamo lavorando per i nuovi mercati nella città. Si tratta di una serie di azioni per le quali sarà importante capire qual è la sensazione dei cittadini partendo da un presupposto, che la cittadinanza non è soltanto un diritto, ma è anche un’esperienza di vita nel territorio e nella comunità. Cogliere come la comunità si atteggia serve anche a rilevare non soltanto i bisogni noti ed emergenti, ma anche i bisogni nascosti ed impliciti. Sono categorie di bisogni che ognuno di noi possiede, ma di cui non si ha consapevolezza; allora è necessario esplicitarli. L’effetto di tutto questo diventa sostanzialmente l’esercizio del diritto di cittadinanza ed anche la sostenibilità, cioè l’armonia tra il cittadino e gli altri cittadini, tra il cittadino ed il territorio, tra il cittadino e l’amministrazione comunale.