Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Sport

Il Rally della Conca D’Oro

di Emilio Mancuso
         

La Skoda Fabia di ColombiniCorleone (PA) – Dall’infuocato finale di Aragona lo scenario si è spostato nell’assolato entroterra palermitano dove il 6 Aprile si è disputato a Corleone il Rally della Conca D’Oro.

La gara rappresenta l’unica realtà su percorso sterrato da Roma in giù ed è stata infatti inserita nel Trofeo Rally Terra nazionale oltre alla validità come prima gara del Challenge di zona regionale.

Fortemente voluto e ideato alla fine degli anni settanta dal locale Franco Vintaloro (poi tragicamente scomparso in un incidente stradale tre mesi dopo la prima edizione e al quale è dedicato ogni anno un trofeo alla memoria) il rally corleonese è una delle manifestazioni con più edizioni alle spalle.

La terra delle speciali corleonesi, già selettiva di suo, ha visto uno sparuto parco partenti, decisamente immeritato dal nome e dal prestigio che questa gara vanta.

Poco più di venti vetture al via, la maggior parte settentrionali disputanti il trofeo nazionale e solo otto siciliani, o meglio, driver locali presenti alla partenza delle tre ronde di prove sugli sterrati di Pietralonga, Rocche di Rao e del bosco Lucia nei pressi di Campofiorito.

Da tutti invocata, la terra poi ogni anno scoraggia gli equipaggi siciliani coi costi superiori che il fattore occasionale comporta dall’allestire le vetture in configurazione sterrata per un solo appuntamento.

La Subaru Impreza di Ricci

Via libera quindi ai piloti della penisola che hanno piazzato un poker di vetture davanti al primo dei locali, Tripolino, il farmacista volante che ha piazzato al quinto posto la sua fida Mitsubishi Lancer Evo X ma che nulla ha potuto contro la Subaru della coppia Rici- Pfister, della Mitsubishi di Gianfico, della Peugeot di Costenaro e della Skoda di Colombini che lo hanno preceduto al traguardo.

Poteva esserci a podio anche l’ex campione nazionale Travaglia, ma un guasto ha messo fuori uso la sua Mitsubishi a metà gara mentre un inconveniente meccanico ha tolto la possibilità di vittoria a Colombini il quale era in testa a metà percorso prima di arretrare quarto.

Concludono solo in dodici il selettivo impegno corleonese, auspicando ad un futuro più roseo per questa gara che da sempre in ogni edizione regala comunque grande momenti di spettacolo a dispetto del numero di partecipanti.

La stagione proseguirà con un rally nel messinese, andrà in scena a metà Aprile la terza edizione del Ronde di Gioisa Marea, una delle speciali al momento più selettive dell’isola. Seguirà a Maggio il ripescato rally Valle del Sosio, rimesso in calendario da poco nella sua forma rivista e ristretta col percorso ridotto a due speciali da ripetere tre volte pur di essere presente in calendario ma con costi di gestione più contenuti per il valido sforzo degli organizzatori. Procedono i lavori invece per l’atteso Caltanissetta versione notturna mentre contemporaneamente continuano le gare di formula rally in pista con atteso il secondo round dell’Experience di Racalmuto a fine Aprile al quale seguirà subito dopo il primo appuntamento sul circuito di Gela gestito da Eros Di Prima.

Ultima nota, non per questo la meno importante, va a chi di tutto questo spettacolo, da quest’anno, non potrà più farne parte: Renato Barraja.

Il mitico presidente della scuderia palermitana Ateneo ha lasciato ad inizio anno la vita terrena, creando  un vuoto incolmabile oltre che nei familiari ( ai quali la redazione porge le condoglianze ) anche in tutti gli sportivi ed appassionati del settore.

Figura carismatica da sempre amata e rispettata dai modi signorili e garbati, è stato esempio di correttezza professionale per tutti coloro che lo hanno conosciuto dentro e fuori dal rally e il suo esempio deve essere oggi più che mai trasmesso e portato avanti da coloro che vivono di questo sport, perché i suoi insegnamenti servano da monito in un momento così difficile per le vicende del rallysmo regionale stesso.

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