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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 12 - 20 luglio 2014 Politica e società

II edizione di TuMìAmì, Festival Internazionale di Intercultura solidale

(All'interno intervista a Valentina Cicirello vicepresidente LIFE and LIFE)

di Eloisa Zerilli
         

logo tumiamiPalermo – È stato presentato nella suggestiva cornice della Real Fonderia alla Cala TuMìAmì, Festival Internazionale dell’Intercultura solidale che è giunto quest’anno alla sua seconda edizione.

TuMìAmì prenderà il via a partire dal 20 settembre – attraverso una serie di incontri, mostre e convegni per promuovere la cultura della solidarietà – in 10 regioni d’Italia e 11 Paesi del mondo.

Il Festival, che lo scorso anno è stato premiato dalla Medaglia di Rappresentanza Presidente della Repubblica Italiana, ha ottenuto quest’anno l’adesione di Giorgio Napolitano: il nome TuMìAmì, che in italiano potrebbe voler dire “tu mi ami”, in lingua bangladese significa “tu, io, noi”; si tratta di un’espressione onomatopeica stante a indicare che l’amore per il fratello è possibile, che non si manifesta attraverso le parole, ma si esprime con i gesti e con le azioni.

Quest’anno, tra le iniziative promosse dal Festival, rientra l’ambizioso progetto della costruzione di un ospedale in Bangladesh e la definizione di un modello di sviluppo ecosostenibile sulle Agroenergie da promuovere in occasione dell’Expo 2015 e durante il Terzo Forum Mondiale dell’Onu (Torino 2015).

Durante la conferenza stampa, sono intervenuti numerosi personaggi di spicco come Giusto Catania, assessore del Comune di Palermo: TuMìAmì è un programma molto interessante che prevede il patrocinio di enti e istituzioni come il Comune di Palermo e l’Università degli Studi di Palermo; la Sicilia, in questo momento più che mai terra di immigrazioni, è un territorio là dove si rivela fondamentale costruire dinamiche di comunicazione tra le culture – ha asserito. L’Intercultura quindi non è un optional ma elemento fondante per rendere migliori i servizi sociali della nostra città che sono di tutti, indipendentemente dal grado di regolarità presunta. Si rende così necessaria la costruzione di un progetto politico capace di coniugare diritti di cittadinanza e residenza.

Alla conferenza stampa, è intervenuta anche la Prof.ssa Maria D’Agostino dell’Università di Palermo nonché Direttore della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri, diventata sempre più avamposto per i giovani migranti. L’università si sente parte in causa di numerosi progetti come questo, è parte di una rete di organizzazioni e istituzioni, di un puzzle che costruisce ponti. Costruire realtà diverse per il futuro dev’essere un obiettivo di prim’ordine. Si rende necessario pensare insieme a un domani che sia il più inclusivo possibile ha affermato.

Il progetto ha un’importanza bivalente: da un lato si vuole promuovere l’Intercultura in una città come Palermo e si rende necessario far cambiare con la controinformazione gli stereotipi degli italiani, dall’altro un alto grado di umanitarismo e sentimenti si manifesta in progetti ambiziosi come quello della costruzione dell’ospedale in Bangladesh, attraverso l’importante partenariato dell’Università.

Preziose le parole di Ferdinando Foresta, mente della progettazione tecnica di LIFE and LIFE Onlus, che ha asserito: attualmente, i toni e i temi sono quelli dell’emergenza. Il progetto dell’ospedale nasce da un problema concreto. Fino ad ora, tutti i bambini bisognosi di cure sono stati portati in Italia ma ciò è diventato troppo dispendioso e ci siamo resi conto che non è questa la giusta soluzione al problema. In Sicilia, la pressione demografica è sempre più crescente ma la gente che sbarca ha diritto al proprio futuro.

Tra le iniziative di TuMìAmì, particolare rilievo assume il convegno che si terrà presso l’Istituto Opera Pia Santa Lucia il 18 ottobre e intitolato “L’altra metà… DEL MARE”. L’evento è organizzato dal Rotaract Palermo Ovest e coordinato dalla Dott.ssa Laura Elici che è intervenuta durante la conferenza stampa: il tema del convegno sarà la questione femminile nelle migrazioni; è importante tener ben presente che quando una donna emigra spesso lo fa per sempre, diversamente dall’uomo che spera di poter tornare nella sua terra quanto prima.

Tra gli eventi più singolari del Festival, è stata ricordata la Mostra fotografica dell’Intercultura e della Solidarietà “Pane e Identità” che avrà luogo presso la Fonderia di Palermo e vedrà anche il coinvolgimento del comune di Ganci con la sua antica tradizione sul grano.

Le giornate di apertura e chiusura del Festival si terranno dunque a Palermo: la scelta non è casuale ma dovuta alla consapevolezza del meticciato culturale che i cittadini hanno nel loro DNA; il Teatro Massimo farà da prestigiosa cornice dello spettacolo finale del Festival, il 23 ottobre, con la direzione artistica di Pippo Balistreri – Direttore di scena del Festival di Sanremo dal 1981 ad oggi.

La conferenza stampa si è conclusa con due brevi interventi del Console Onorario della Polonia che ha assistito all’intera presentazione di TuMìAmì e di Padre Vivian, sacerdote della Chiesa Valdese di Palermo.

TuMìAmì è un’esperienza davvero singolare nell’ambito della solidarietà culturale e dimostra che cambiare una città è possibile, a patto che lo si faccia passo per passo: quando la causa è valida, è certo che il progetto si realizzerà.

intervista valentina cicirello tumiamiIn occasione dell’evento, TrinacriaNews.eu ha intervistato Valentina Cicirello, fondatrice del festival nonché vicepresidente dell’organizzazione umanitaria LIFE and LIFE Onlus.

Il Festival è giunto alla sua seconda edizione, cosa vi aspettate?

La seconda edizione di questo festival internazionale dell’Intercultura ha ricevuto l’adesione del Presidente Napolitano. Quest’anno il festival si svolgerà in dieci regioni e dieci stati europei ed extra-europei. Inizia il 20 settembre qui a Palermo e si concluderà a Palermo nella prestigiosa cornice del Teatro Massimo. Qui oggi si tiene la conferenza stampa del Festival. Ci troviamo alla Fonderia perché il Comune di Palermo è co- partner della manifestazione così come l’Università degli Studi di Palermo. Mi preme dire che per tutte le tappe non abbiamo richiesto finanziamenti pubblici quindi questo festival è mosso veramente dallo spirito della solidarietà e del volontariato. Gli obiettivi del festival sono tre: promuovere l’Intercultura, l’interazione tra popoli per poi promuovere sempre più la cultura della solidarietà e della pace. Vogliamo realizzare un importante progetto che vede in prima linea l’Università degli Studi di Palermo, la costruzione di un centro ospedaliero in Bangladesh, il Vincenzo Cicirello Medical Center. Inoltre, ci aspettiamo di poter realizzare anche un altro sogno: noi della LIFE and LIFE stiamo lanciando un progetto sulle Agroenergie, sullo sviluppo eco-sostenibile che presenteremo sia all’EXPO 2015 sia al Terzo Forum Internazionale delle Nazioni Unite.

TuMìAmì è un nome un po’ particolare…Cosa significa?

In italiano sembrerebbe “tu mi ami”. In realtà quelle “i” accentate la rendono un’espressione onomatopeica che in lingua bangladese significa “io, tu, noi”. Ancora una volta anche il significato del nome sta a indicare la reciprocità e l’amore per la diversità, vuole esprimere che la diversità non è una cosa negativa ma solamente fonte di arricchimento. In un periodo storico quale il nostro, dobbiamo diffondere sempre più la cultura della pace e della fratellanza.

Quali sono le possibili iniziative per promuovere secondo Lei una cultura della solidarietà?

Sono iniziative come queste dove le istituzioni e il mondo del sociale si incontrano per realizzare diverse iniziative… Perché noi, attraverso la bellezza dell’arte, vogliamo promuovere progetti come questi. Infatti gradiremmo invitarvi soprattutto alla tappa finale del Festival, questo gran galà al Teatro Massimo. Noi l’abbiamo intitolato “Musicando e danzando conoscendo il mondo”. Con l’arte conosciamo il mondo, con l’arte incontreremo il mondo perché tutte le delegazioni degli altri Stati verranno qui al Teatro Massimo. La direzione artistica è qualcosa di veramente prestigioso perché il Maestro Pippo Balistreri è Direttore di scena di Sanremo dal 1981. Quindi avremo veramente la possibilità di incontrarci. Poi durante il festival sono tantissime le iniziative: io vi invito a consultare il sito www.tumiami.org. Domani inizierà un importante convegno medico perché la LIFE and LIFE, organizzazione umanitaria internazionale che promuove il festival TuMìAmì, si occupa di medicina umanitaria… Per cui era doveroso iniziare il Festival con un convegno di questo tipo. L’evento si terrà all’ISMETT perché l’Ospedale sta stringendo un partenariato importante con la LIFE and LIFE: affronteremo il tema della donazione degli organi e dei trapianti dal punto di vista etico. Insomma, gli appuntamenti sono tantissimi e noi vi aspettiamo!

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