Palermo – La Giunta di Governo ieri ha approvato i seguenti provvedimenti:
– approvazione del ddl sulle città metropolitane; con tale ddl vengono istituite le città metropolitane come insieme di municipi metropolitani. I comuni non vengono cancellati, ma trasformati in municipi metropolitani, per cui continueranno ad esistere i presidenti dei consigli di tali municipi e viene istituita la figura del sindaco e della giunta della città metropolitana, basata su esperienze di città come Parigi e Bruxelles. Il ddl verrà presentato oggi all’Ars;
– deliberato l’acquisto delle quote appartenenti alla provincia di Trapani relative all’aeroporto di Birgi. Con tale atto, la giunta acquista per un valore di un milione e duecentomila euro, quote che potrebbero essere valutate oltre i 10 milioni e salva l’aeroporto di Trapani.
– Via libera alla fase operativa per il “Patto dei Sindaci” per le energie rinnovabili, aperto a tutti i comuni siciliani, un piano che porterà oltre 5 miliardi di investimento e, a regime, occupazione stabile di per più di 20mila persone.
– Deliberata l’aggregazione per i comuni di Mazzarrone e Licodia Eubea al consorzio di Ragusa. I vigneti e i frutteti di altissima qualità presenti su questi territori, saranno irrigati dal consorzio di bonifica di Ragusa.
– La giunta inoltre avviato la fase di valutazione di un nuovo ddl sullo sviluppo.
– Deciso lo sblocco di 110 milioni di euro per l’azzeramento del disavanzo in sanità, che consentiranno la copertura di parecchie voci di bilancio.
– Dopo il via ufficiale della Corte dei Conti, inoltre, sono state sbloccate le due graduatorie inerenti il finanziamento delle infrastrutture e dei servizi nelle aree di sviluppo industriale per un importo di 119 milioni. Il finanziamento si riferisce alle risorse PO FESR 2007/2013 obiettivo operativo 5.2.1, appartenenti al piano triennale delle opere pubbliche dell’Irsap, per incentivare in modo competitivo le imprese del mondo della ceramica artigianale. Nei bandi sarà previsto per il rivestimento e per l’arredo urbano, l’utilizzo di ceramiche con i decori tipici siciliani caratterizzanti ciascun territorio.
Non è questa la riforma che si aspettava dell’assetto amministrativo….si chiedeva, ad esempio: piena libertà di ogni singolo Comune a consorziarsi con altri per condivisione di idee, progetti, sviluppo e contiguità di aree omogenee limitrofe….soppressione delle Provincie “sic sempliciter”…gestione integrata dei servizi…mantenimento degli Organi Rappresentativi dei Comuni…