Palermo – Il teatro Zappalà ha ospitato il primo trofeo Sicilia Dance Festival, un concorso nazionale di danza per gruppi.
Si è conclusa martedì 23 dicembre la prima edizione del Sicilia Dance Festival, iniziativa prodotta da Studio Trentasei Eventi & Produzioni e voluta da Christian Carapezza in qualità di direttore artistico e organizzativo.
Scopo del Festival è quello di offrire alle diverse scuole e gruppi un’occasione unica e sola, nonché la possibilità di esibirsi dinanzi a una giuria di fama nazionale e internazionale comunicando le proprie doti artistiche e tecniche e aprendo un confronto costruttivo con altre realtà.
Alla manifestazione, una kermesse interamente dedicata alla danza siciliana, hanno partecipato più di 20 scuole di danza con circa 40 coreografie suddivise in danza classica, moderna, contemporanea e idea coreografica (quest’ultima comprendente altre discipline). Il concorso ha avuto inizio alle ore 16.00 per la categoria under 14 ed è stato condotto dal giornalista Alessandro Amato e da Miss Città di Palermo Martina Martorana e alle ore 21 per gli over 14 e a condurlo sono stati lo stesso giornalista e Deborah Serina.
Una giuria tecnica composta da protagonisti della scena nazionale e internazionale quali Mauro Astolfi, Leon Cino, Ernesto Trapanese e Little Phil ha selezionato i migliori ballerini e le migliori squadre per ogni disciplina.
E una giuria di qualità della quale siamo stati invitati a farne parte e composta da esperti dei media, giornalisti, addetti alla comunicazione e personaggi dello spettacolo della quale hanno fatto parte: il nostro direttore responsabile testata TrinacriaNews.eu la giornalista Vilma Maria Costa, la redattrice Voir.it Sabina Spera, il presidente Assocultura Palermo Giuseppe La Grassa, il resp. Sicilia Sport Nazionale Max La Manna, l’organizzatore Non Solo Danza Vincenzo Macario, la conduttrice Tv canale 72 Giada Scardino, l’organizzatore Arte Danza Sicilia Eugenio Bonaffini e il cabarettista Tony Carbone.
Gli esperti della giuria di qualità hanno assegnato per le categorie under e over 14 il Premio della Critica e numerose borse di studio. Inoltre, svariati gemellaggi con i più noti concorsi nazionali di danza, hanno consentito di assegnare ai giovani talenti accessi diretti agli stessi concorsi e la possibilità di partecipare gratuitamente a stage e workshop con i più grandi coreografi del panorama nazionale e internazionale. Tra le principali opportunità, si è fatto altresì accenno al Premio Palermo Danza previsto in data 30 maggio 2015, aperto a tutte le discipline di danza sostenuto da Studio Trentasei Eventi & Produzioni.
I vincitori assoluti della categorie under e over 14 sono stati rispettivamente Il Cigno Nero di Valguarnera e i The Dreams. I premi della critica sono stati assegnati rispettivamente a Danz’Arke di Balestrate e a Oltre la
Danza di Augusta.
La giuria tecnica ha poi assegnato premi per le singole categorie. Nella disciplina di danza moderna si sono qualificati rispettivamente al terzo, secondo e primo posto le scuole Immagini D’Arte (Monreale), La Danse (Monreale) e La Compagnia della Danza (Palermo). Per la stessa categoria e per la disciplina della danza contemporanea, le squadre vincitrici sono state Oltre La Danza (Augusta), The Dreams (San Cataldo) e Danz’Arke (Balestrate). Infine, nell’ambito dell’idea coreografia si sono qualificate The Fire Line Dance (Palermo), Oltre La Danza (Augusta) e The Dreams (San Cataldo).
Tra le principali borse di studio, nella disciplina della danza classica è stata assegnata allo Spazio Danza Club (Villabate) la borsa Salerno Danza; per la disciplina di danza moderna ben due borse di studio Serata di Gala sono state assegnate a Immagini D’Arte (Monreale) e La Danse (Monreale) mentre La Compagnia della Danza ha vinto la borsa Salerno Danza D’Amare; Danz’Arke di Balestrate e il Balletto di Palermo hanno vinto rispettivamente le borse Lo Scoglio di Cristallo e Cosenza Danza per la disciplina di danza contemporanea; infine, nell’ambito di idea coreografica i Balletto di Palermo hanno vinto la borsa Salerno Danza D’Amare.
Conoscere, confrontarsi ed essere notati: queste sono le opportunità del Sicilia Dance Festival – hanno affermato sul palco i conduttori Alessandro Amato e Deborah Serina.
In occasione del festival, TrinacriaNews.eu ha intervistato il direttore artistico Christian Carapezza. Di seguito l’intervista.
Come avete selezionato le scuole partecipanti?
Per partecipare al Festival, tutte le scuole di danza dovevano richiedere l’iscrizione all’evento. Sono state proprio le scuole ad avvicinarsi a noi, ci conoscevano perché da quattro anni ormai mi occupo del Premio Palermo Danza e hanno creduto pienamente in questo nuovo progetto. Il pomeriggio è risultato più movimentato perché per la categoria under 14 c’erano più tifoserie. Con la categoria over 14, la serata è stata più tranquilla ma comunque emozionante. Ad ogni modo, di anno in anno cercheremo di migliorarci.
Avete tratto spunti da iniziative simili in altre regioni? Se sì quali?
Come dicevo, mi occupo del Premio Palermo Danza, una vetrina con cui vogliamo conferire un riconoscimento alle compagnie siciliane che hanno brillato e si sono distinte maggiormente nel corso di ogni anno. Chi conosce la mia attività e il lavoro di Studio Trentasei mi ha proposto di realizzare un contest per consentire alle scuole di mettersi in gioco. Abbiamo ricevuto risposte da parte di scuole di danza di tutto il territorio siciliano. Siamo stati lieti di veder partecipare al Festival scuole provenienti da altre province siciliane nonostante il periodo di crisi che stiamo vivendo.
Da chi è stata finanziata l’iniziativa?
Non abbiamo percepito nessun finanziamento, tutto è stato autofinanziato. Anche nel nostro caso, come per tutti i contest di danza, era prevista una quota di iscrizione da pagare. Così siamo riusciti a coprire tutte le spese: giudici, alberghi, aerei e quant’altro.
Quali sono stati i principali sponsor?
Non abbiamo avuto sponsor per l’evento, ma soltanto patrocini da parte di Assocultura Palermo, Confcommercio, il Comitato Regionale della Regione Sicilia e CRAL Università degli Studi di Palermo.