Palermo – La Giunta regionale nella seduta odierna ha approvato il ddl per la proroga dei precari e l’avvio del processo di stabilizzazione; il ddl voto sull’impignorabilità prima casa e dei beni utili strumentali al lavoro, entro il limite dei 200 mila euro da proporre al Governo nazionale.
Il nuovo ddl sui precari proroga per 3 anni i contratti di tutti i precari siciliani e consente a tutti gli enti di poter avviare il processo di stabilizzazione. Le risorse necessarie sono tutte a carico della Regione e frutto del risparmio effettuato nell’anno in corso e previsto nel prossimo anno dalla lotta contro gli sprechi e il malaffare.
Oltre alle pubbliche amministrazioni, è prevista la forma dell’auto-impiego e anche l’impiego, su richiesta del precario, in aziende private.
Viene istituito un albo unico regionale, comprendente fasce diverse: fascia A e B, C e D e lavoratori Asu.
Il governo ha anche in programma di predisporre due ddl separati per Rmi ed ex Pip, per i quali sono già disponibili delle risorse per la continuazione dei progetti.
Per quanto concerne il disegno sull’impignorabilità della prima casa e dei mezzi di lavoro – come capannoni, trattori, etc – questo risponde alla necessità di affrontare la grave crisi economica che travolge le famiglie e gli operatori economici.
In mattinata inoltre il Presidente ha incontrato, insieme alla Giunta regionale, le organizzazioni dei lavoratori Cgil, Cisl e Uil e i capigruppo di maggioranza all’Ars. Una discussione di aperto confronto che ha consentito un approfondimento e un perfezionamento del ddl.
Nei prossimi giorni il Governo incontrerà tutti i gruppi parlamentari, anche di opposizione, per una valutazione complessiva dei testi sottoposti all’approvazione del Parlamento.
I sindacati si dichiarano non totalmente soddisfatti dal ddl approvato e Cgil, Cisl e Uil confermano lo sciopero per il 13 dicembre.
Le dichiarazioni dei Sindacati
CGIL e CISL FP: Cauta soddisfazione dopo incontro con Governo. Sciopero del 13 confermato in attesa del varo della Legge.
Il testo – dicono Mimma Argurio, della segreteria regionale Cgil, e Michele Palazzotto, segretario generale della Funzione pubblica siciliana – garantisce le proroghe per tre anni e l’avvio dei percorsi di stabilizzazione. Ci è stato assicurato – aggiungono – che la prossima settimana si insedierà il tavolo per la definizione della circolare applicativa. I due esponenti della Cgil rilevano la necessità di una rapida conversione in legge del testo.
Per Maurizio Bernava, segretario generale Cisl, e Gigi Caracausi, segretario Cisl Fp, bisogna fare presto, il tema dei precari va risolto con urgenza, celerità e attenzione alla copertura finanziaria e il testo oggi illustrato non li ha rassicurati.
La politica degli annunci, come era prevedibile, non è servita a nulla. Adesso bisogna mettere da parte liti e personalismi e blindare il ddl sui precari. E’ questa l’emergenza delle emergenze. Lo dichiarano il segretario generale della Cisl Maurizio Bernava e il segretario generale della Cisl Fp Gigi Caracausi. Adesso, bisogna far presto. Bisogna rendersi conto – proseguono Bernava e Caracausi – che quella che riguarda i precari e’ l’emergenza delle emergenze. E il tema va affrontato con la massima celerità e concentrazione. Il ddl dovrà seguire un percorso autonomo e urgente, temporalmente non legato a bilancio e finanziaria, e bisognerà fare soprattutto molta attenzione al tema della copertura finanziaria. Restano però alcuni nodi da sciogliere. Ci chiediamo ad esempio – proseguono Bernava e Caracausi – come si intenda procedere con i Comuni in fase di dissesto o pre-dissesto. Occorre mettere da parte le beghe politiche interne e col Governo nazionale, intensificare il confronto col Commissario dello Stato, con il Ministro della Pubblica amministrazione D’Alia, al fine di ‘blindare’ un testo che consenta, nell’immediato, la proroga per tutti. Il testo che ci e’ stato illustrato oggi – concludono Bernava e Caracausi – non ci ha rassicurato. Per questo confermiamo lo sciopero indetto per il 13 dicembre.
Claudio Barone, segretario generale Uil, con il ddl si deve andare “avanti ma con prudenza”.
Proroga di tre anni per i precari e inizio del processo di stabilizzazione da parte degli enti che potranno dare la precedenza ai lavoratori da loro in atto utilizzati, evitando così che il bacino unico inneschi processi di mobilità ingestibili e penalizzanti. Sono tutti contenuti importanti del disegno di legge della Regione siciliana ma bisogna che continui il confronto per verificare alla fine quale testo uscirà dall’Ars e i regolamenti attuativi. Ma soprattutto, prima di cantare vittoria, è necessario aspettare il parere del Commissario dello Stato. E precisa: Il Governo regionale sta lavorando seppur in una condizione oggettivamente complicata. Adesso il Governo Letta dovrebbe dare una mano per favorire l’approvazione della legge da parte del Commissario Aronica e salvare finalmente i ventimila precari.