Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno III - Num. 15 - 24 gennaio 2015 Politica e società

Garanzia Giovani Sicilia. Illustrate le linee programmatiche

TrinacriaNews.eu ha intervistato la dirigente regionale al Lavoro, Anna Rosa Corsello e l’assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Bruno Caruso. All’interno interviste

di Maria Pia Iovino

piano-garanzia-giovani URL IMMAGINE SOCIALPalermo – Si è svolta alla sala Alessi del Palazzo D’Orleans la conferenza stampa in cui sono state illustrate le linee programmatiche, i rispettivi obiettivi e crono-programma del Piano Garanzia Giovani .

Hanno presieduto la conferenza l’Assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Bruno Caruso e la dirigente regionale al Lavoro, Anna Rosa Corsello.

Ha aperto i lavori l’Ass. Caruso il quale nel presentare il Piano ha voluto da subito, specificare che il suddetto non vuole rappresentare una panacea o l’espediente attraverso il quale, di punto in bianco, si creerà occupazione. Garanzia Giovani serve a contattare e recuperare all’interno del circuito del mercato del lavoro i NEET (giovani esclusi per ragioni soggettive o perché scoraggiati o, perché fuoriusciti dai circuiti educativi, o per emarginazione ed esclusione sociale). A noi serve a sperimentare e riammodernare l’amministrazione attiva del lavoro attraverso tale programma. Le politiche attive del lavoro devono ritornare al centro. Noi ci stiamo occupando di sussidi, di erogazione di reddito passivo. Abbiamo dovuto e dobbiamo continuare ad affrontare emergenze, il precariato. Ma oggi è un “Change” , volendo dare un’immagine di cambiamento positivo che in Sicilia si deve fare. La mia abitudine è quella di non operare per proclami, di non presentare promesse ed indicatori che poi, è impossibile perseguire. Mi piace presentare le cose come stanno. Siamo in dramma sociale inaudito, storico per la nostra terra, un punto di rottura, neppure paragonabile al dopo-guerra. La disoccupazione va oltre il 30%. Fenomeni di impoverimento relativo ed assoluto riguardano pure i ceti medi (imprenditori, artigiani, piccoli commercianti). E’ il caso della Formazione – ha continuato Caruso – che da ceto medio rischia l’impoverimento assoluto immediato e così, tanti segmenti sociali in Sicilia. In Sicilia non c’è solo il problema della disoccupazione ma anche, quello della povertà che cresce, si ramifica e rischia l’esplosione sociale. L’Assessore prima di illustrare le misure ha voluto esprimere il suo compiacimento a favore del team con cui opera, a partire da Anna Rosa Corsello e l’Ufficio di Gabinetto che lo collabora.

Così, sono illustrate le misure previste per i NEET, alcune delle quali già attivate. Il percorso prevede due fasi. La prima fase parte appunto col Piano Garanzia Giovani e si tradurrà in tirocini, servizi civile, formazione, bonus occupazionali, mobilità transfrontaliera. L’Assessorato al Lavoro, attraverso il proprio sito comunicherà i diversi passaggi che conducono all’avvio del Piano Garanzia Giovani che prevede l’utilizzazione integrale degli c.d. ex sportellisti. Ciò consentirà una soluzione transitoria della vicenda sportellisti, la messa in opera efficiente della procedura misurabile, in termini di spesa, la misurazione degli effetti delle azioni previste per i NEET e la loro mappatura, la valutazione, in termini di attivazione delle strutture periferiche. Una novità investe le Agenzie del lavoro, le quali saranno affidate ad una rete di operatori privati, che dovranno operare in regime cooperativo e non concorrenziale con le strutture pubbliche. A tal uopo, tali agenzie dovranno essere accreditate. L’accreditamento avverrà attraverso dei bandi che saranno pubblicati tra aprile e maggio 2015.

Quindi, si avrà il pacchetto Lavoro 1 cheparte con una grande campagna del governo “#investireinsiciliaconviene#”.

L’Assessore Caruso ha posto in evidenza la necessità, sollevata, sia in Commissione che al Governo, di investire, non per mano pubblica, ma del mercato, nel cui territorio esistono meno imprese rispetto al resto d’Italia. Il via quindi, a condizioni favorevoli agli investimenti con riguardo al mercato del lavoro e con provvedimenti di attuazione e “amplificazione” delle misure normative varate a livello nazionale.

A partire da Marzo 2015 in Sicilia si avrà un contratto di ricollocazione. Da Aprile 2015 l’avvio del contratto a tutele crescenti, con extrabonus e bonus occupazionale rafforzato per imprenditori privati che assumono lavoratori socialmente svantaggiati (disoccupati di lunga durata, anche appartenenti al bacino dei precari: forestali, pip,etc.

Si prospetta, da Maggio 2015 anche un intervento legislativo in Sicilia sul Reddito Minimo Garantito, ispirato al modello tedesco.

La seconda fase si articolerà in una riorganizzazione dell’amministrazione regionale del lavoro, nell’attuazione del Pacchetto del Lavoro 2 ed infine, nell’avvio del Pacchetto Famiglia, nelle sue varie declinazioni. Avuto riguardo alla Riforma della P.A, questa sarà realizzata di concerto con l’Assessorato alla Funzione Pubblica e agli Uffici di Presidenza e tenderà a riorganizzare i Centri per l’Impiego, riqualificare il rispettivo personale e fornire gli uffici di nuove strumentazioni. Sarà attivata la mobilitazione interna e la rotazione delle posizioni di responsabilità, saranno riorganizzati i servizi ispettivi ed infine si applicherà il Pacchetto Madia. Con riferimento al Pacchetto Lavoro 2, questo sarà contrassegnato da una serie di riforme della struttura del mercato del lavoro, della normativa sui tirocini e l’apprendistato in Sicilia, non ultimo della Formazione (riforma ultima attuata di concerto con l’Assessorato alla Formazione).

In ordine al Pacchetto Famiglia, l’Assessore Carusoha rilevato che, in Sicilia si fanno sempre meno figli, a differenza degli stranieri che non si fermano. Ciò comporta un depauperamento demografico ed un alto tasso di invecchiamento. A fronte di tali fenomeni si ritenuto di intervenire adeguatamente con un Piano Infanzia, con politiche di conciliazione del tempo di vita e del tempo lavoro, che siano concentrate sul rafforzamento delle rete degli asili nido nel territorio attraverso modalità innovative di partenariato, con accentramento dei fondi FSE su questa misura. Altro intervento verterà sull’integrazione delle attività sociosanitaria, per le quali saranno predisposte sul territorio e a livello dipartimentale, nuove strutture gestionali ad hoc e con la rideterminazione di forme e modalità di finanziamento.

Per le IPAB, Istituti pubblici di assistenza e beneficenza, forti della testimonianza che hanno rappresentato in passato sul territorio, si vuole intervenire procedendo ad un’analitica mappatura dello stato funzionale, gestionale e finanziario di quelle esistenti per ripristinare la loro funzione sociale, in ciò potendo confidare – secondo quanto condiviso dall’Assessore Caruso – anche sull’aiuto dei Prelati.

Infine, un Piano di Contrasto alla Povertà prevede l’avvio e la gestione sperimentale del progetto Banco alimentare, funzionale all’assistenza a poveri e nuovi poveri, oltre che alla lotta allo spreco alimentare.

Le risorse complessive a disposizione entro il 31 dicembre 2015 sono di € 178. 821.388,00, di cui il 64% , corrispondenti a € 114.920.723,22 già attivate per i bandi, così articolati: € 10.000.000, 00 per il reinserimento dei giovani nei percorsi formativi, volti – come ha sostenuto la Dirigente Corsello – a contrastare la dispersione scolastica (NEET, privi di qualifica o diploma, di età compresa tra i 15 e i 18 anni – bando già pubblicato a gennaio 2015); € 46.000.000,00 per la formazione e l’inserimento lavorativo da parte di enti di formazione accreditati (NEET, di età compresa tra i 15 e i 29 anni – bando aperto dal 29 gennaio 2015); € 52.920.723,22 per percorsi extracurriculari, anche in mobilità interregionale – per un totale di circa 13.850  tirocini (NEET di età compresa  tra i 18 e i 29 anni – bando aperto dal 29 gennaio 2015); € 2.000.000,00 per percorsi extracurriculari, anche in mobilità transnazionale  – per un totale di circa 450 tirocini (NEET di età compresa tra i 18 e i 29 anni ) – bando aperto dal 29 gennaio 2015; € 2.000.000,00 per percorsi di mobilità regionale (NEET di età compresa tra i 18 e i 29 anni ) – bando aperto dal 29 gennaio 2015; € 2.000.000,00 per percorsi di mobilità transnazionale (NEET di età compresa tra i 18 e i 29 anni ) – bando aperto dal 29 gennaio 2015. I soggetti attuatori, ad esclusione di quelli per la  formazione e l’inserimento lavorativo saranno quelli autorizzati ai servizi per il lavoro. Un rilievo a parte va fatta per la presa in carico e la profilatura dei NEET da parte dei Centri Per l’Impiego,  per i quali si destina una quota di € 3000.000,00, la cui misura è attiva dal maggio 2014. Infine, sono destinati € 39.000.000,00 per l’Orientamento Specialistico di II livello dei NEET, i cui soggetti attuatori sono i Centri per l’Impiego di Ciapi/Priolo e gli Sportelli multifunzionali, con misura attiva da gennaio 2015 e diretti a mappare i veri fabbisogni per garantirne l’occupabilità del giovane

TrinacriaNews.eu ha intervistato la dirigente regionale al Lavoro, Anna Rosa Corsello e l’assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Bruno Caruso. Ecco di seguito le interviste:

ANNA ROSA CORSELLO

 annarosa_corsello_ND. Questo Piano sarà una “vera” garanzia per i giovani?

R. Premetto che questo Piano mira non già alla ricerca del posto di lavoro per il giovane, quanto a renderlo occupabile. Quindi, sono interventi mirati a consentire al giovane che è fuori dai meccanismi scolastici, di formazione o di lavoro, di essere posto nelle condizioni di trovare poi un’occupazione. Quindi, noi puntiamo molto sugli interventi formativi che concretamente, lo rendano idoneo a trovare poi uno sbocco nel mondo del lavoro. Poi, noi aiutiamo il giovane con percorsi, come il contratto di apprendistato che  è importantissimo o, con il tirocinio formativo. Si consente al giovane di fare un’esperienza mista, di formazione e lavoro insieme.

D. A fronte delle criticità date dalle imprese che chiudono i battenti, il percorso post-formazione fuori aula, il c.d. percorso “outdoor” come realizzarlo?

R. Le imprese avranno un bonus occupazionale, per il soggetto che assumono e che hanno ospitato con il tirocinio. Così, alla fine di questo percorso, che non è fine a se stesso, l’impresa che è nelle condizioni di farlo, assume il giovane. Quindi, l’obiettivo finale, dopo che il giovane si è formato è quello di trovare il posto di lavoro. Abbiamo avuto per esempio, un successo notevole con la misura del Servizio Civile che è già partita. Abbiamo avuto più adesioni di quelle che avevamo programmato, tant’è che stiamo ri-programmando le risorse per implementarle e consentire anche agli altri di partecipare. Anche quella del servizio civile è un’esperienza che poi ha uno sbocco occupazionale.

D. E con riguardo al flop del sistema informatico sperimentato con il Piano Giovani dell’agosto scorso, si potrebbe paventare la stessa empasse?

R. Lì eravamo in un contesto in cui il sistema informatico mancava. Gli Uffici del Lavoro si avvalgono di un sistema informatico, su base nazionale che si chiama Sistema Informativo Lavoro. In Sicilia FILAV perché è personalizzato.

BRUNO CARUSO

caruso_brunoD. Come avverrà l’accreditamento delle Agenzie del Lavoro?

R. Ci sarà un Bando con una selezione rigorosa, con cui dovranno candidarsi le Agenzie.

D. Gli indicatori per accedere da cosa saranno rappresentati?

R. Saranno rappresentati dalle esperienze pregresse nel settore, dall’efficienza delle strutture e tutta una serie di elementi standardizzati.

D. A proposito di coloro che erano stati precedentemente censiti e profilati dalle Agenzie dell’Impiego, si procederà annullando quanto realizzato in precedenza, con riferimento ai singoli candidati, individualmente considerati?

R. Dipende tutto dalla Legge Biagi e poi si procederà alla ricerca di tutta una serie di professionalità, etc. Questi potranno agire nel mercato dell’intermediazione e potranno partecipare per avvalersi di queste opportunità.

D. Tuttavia, le esperienze realizzate da tanti disoccupati che confidavano nelle prospettive di fare incontrare la domanda e l’offerta di lavoro tramite queste agenzie, non depongono a favore, non avendo le Agenzie veramente collocato i disoccupati nel mondo del lavoro, come gli over 40, anche con alta qualifica. Cosa può dire a proposito?

R. Non è un problema delle Agenzie. E’ un problema di chi chiede lavoro, delle imprese e della grande volatilità dell’economia, dell’incertezza. E’ evidente che, un calcolo a breve termine porta a sostituire i vecchi con i giovani. Però, è un processo che sta cambiando, perchè c’è una nuova tendenza a rivalutare il lavoro, l’expertise, l’esperienza, la professionalità, la saggezza. Molte imprese si stanno orientando nuovamente ad assumere ultra quarantenni e ultracinquantenni.

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