
«Questa riprogrammazione – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano – è frutto della condivisione con i Gal di una strategia che ha come obiettivo primario il sostegno alle imprese danneggiate dalle restrizioni e dalle chiusure determinate dalla pandemia e la loro ripartenza. È sicuramente una iniziativa importante, tenendo conto anche dell’attuale congiuntura internazionale che fa temere qualche contraccolpo anche sul settore turistico-ricettivo».
I fondi, ripartiti su base territoriale, andranno a supportare le imprese nei territori dei 17 Gal: Golfo di Castellammare, Nebrodi Plus, Rocca di Cerere, Sicani, Terra Barocca, Terre dell’Etna e dell’Alcantara, Terre di Aci, Eloro, Terre del Nisseno, Madonie, Metropoli Est, Etna, Etna Sud, Natiblei, Taormina-Peloritani, Valli del Golfo e Valle del Belice.
Possono partecipare al bando le microimprese che abbiano meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro con sede legale e operativa in uno dei Comuni compresi fra quelli ammissibili per singolo Gal. Sono ammesse a partecipare microimprese che gravitano nell’area delle attività manifatturiere, trasporto e magazzino, servizi di alloggio e ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, attività artistiche, sportive di intrattenimento e divertimento, settore turistico e stabilimenti termali, in base ai codici Ateco Istat ammissibili. La procedura di selezione avverrà a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande che si potranno inoltrare per via telematica attraverso la piattaforma digitale predisposta dal dipartimento regionale Attività produttive. I fondi saranno impegnati entro giugno 2022, per essere erogati entro l’anno.