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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 13 - 27 settembre 2014 Comunicati stampa

Formazione, Raimondi (Uil Sicilia): “Dal Governo solo proclami e niente risposte. Il 22 Ottobre è sciopero”

di Redazione TrinacriaNews

PALERMO. “Sempre proclami ma niente riposte concrete sul futuro del settore della Formazione professionale e dei suoi lavoratori. Oggi la Uil Sicilia non ha più dubbi e dopodomani, mercoledì 22 Ottobre scenderà in piazza Indipendenza a Palermo per lo sciopero regionale della categoria”. Lo dice il segretario regionale, Giuseppe Raimondi, che precisa: “L’assessore Scilabra continua a deludere anche chi da sempre ha agevolato il confronto con il Governo Crocetta nell’interesse del lavoro e dei lavoratori. Ha completato, infatti, la destrutturazione del sistema formativo senza però dare soluzioni che potessero offrire garanzie occupazionali. Anche la proposta di un’Agenzia, che avevamo condiviso, è stata dall’assessore svuotata di contenuti. La Uil aveva avvertito che in assenza di risposte concrete avrebbe messo in campo ogni azione di protesta. In ballo c’è il futuro di migliaia di lavoratori da mesi senza stipendio e con la prospettiva di essere licenziati a breve. Tutto ciò a causa dei ritardi e delle scelte temerarie della Scilabra. Il Governo – continua Raimondi – si vanta di avere risparmiato. Si, è vero, ma l’ha fatto sulla pelle dei lavoratori. Sul piano sociale, inoltre, denunciamo il rischio che la Sicilia, già regione palma d’oro nella dispersione scolastica, vada oltre il pesantissimo 25% a causa della disattenzione dell’assessore nei confronti degli allievi in obbligo d’istruzione che da oltre un anno aspettano l’avvio dei corsi di Istruzione e Formazione. Sia chiaro, la Uil non difende affatto l’attuale sistema di formazione o gli enti ma chiede garanzie per i lavoratori per evitare macelleria sociale”. Intanto già da oggi diverse delegazioni di lavoratori chiederanno ai sindaci un intervento presso le Prefetture per la convocazione di un tavolo di crisi nazionale al fine di fronteggiare le emergenze siciliane, prima fra tutte quelle del sostegno a reddito dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità in deroga.

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