Palermo. “Serve più chiarezza e più trasparenza da parte del Governo regionale: non può bastare, infatti, un semplice ricorso di un ente sconosciuto per cambiare la valutazione dell’Avviso 3, perdere le risorse europee e gettare in strada migliaia di famiglie”. Lo sostiene Giuseppe Raimondi, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Il bando da 160 milioni sino ad oggi è stato considerato il giusto punto di equilibrio fra norme europee e regionali, ma ora tutto e’ da cancellare. Così si rischia un assalto alle tutele dei lavoratori e di mandare nel caos un settore già in forte crisi. Per questo chiediamo una convocazione immediata”.