Palermo, 12 maggio- “In una regione dove la disoccupazione viaggia al 21%, quella giovanile intorno al 50% e dove ci sono 341 mila Neet la mancata riforma della formazione professionale e il non funzionamento degli sportelli multifunzionali rischiano anche di mandare per aria il Piano Giovani e il Programma Youth Guarantee”.Lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia, nel giorno dello sciopero generale degli operatori della formazione professionale, che hanno tenuto una manifestazione a Palermo. Per Pagliaro “è assurdo che ad oggi sulla riforma della formazione professionale si sconti ancora questa approssimazione e che la Regione non abbia un’idea sugli sportelli che guardi alla prospettiva, visti gli impegni richiesti dall’Europa”. Il segretario della Cgil sottolinea che “la formazione professionale, i Centri per l’Impiego e gli Sportelli Multifunzionali con i rispettivi lavoratori, alla luce della scelta dell’Europa di intervenire sulla disoccupazione giovanile e sui Neet, mai come oggi rappresentano uno dei perni fondamentali attraverso cui sviluppare politiche giovanili più adeguate”.Ma il governo regionale, sottolinea il segretario della Cgil, “non ha ancora un piano per rimettere in sesto il settore e dare
certezze ai dipendenti che sono di fatto abbandonati a se stessi e tutto ciò è scandaloso. A questo si aggiunge che , il fatto che in Sicilia il settore sia in queste condizioni – ribadisce- rischia di inficiare anche le misure sui giovani”.
Pagliaro conclude dicendo che “è sorprendente che da parte di un assessore giovane come Nelly Scilabra non ci sia la dovuta sensibilità nemmeno riguardo a un argomento che riguarda così da vicino gli interessi e il futuro della sua generazione”