Palermo, 22 ott- L’annunciata sospensione, a partire da domani, dei lavoratori forestali siciliani , per i segretari della Cgil Sicilia e della Flai regionale, Michele Pagliaro e Salvatore Tripi, “è l’ennesima dimostrazione di come sia inconcludente e fallimentare il governo della Regione Siciliana”. “Dopo le mancate riforme, i continui fallimenti, le tantissime impugnative di Legge le cui le conseguenze ricadono sempre sulle spalle dei lavoratori- aggiungono i due esponenti della Cgil- siamo di fronte all’ennesimo danno a carico dei lavoratori e per giunta dei più svantaggiati, come i forestali” . La Cgil e la Flai rilevano che “in Sicilia i lavoratori forestali stagionali oltre a perdere il proprio lavoro precario sono destinati a pagare anche sotto il profilo previdenziale perché, considerato che una eventuale sospensione, seppure temporanea, non potrà essere recuperata entro l’anno solare, il rischio è che si perdano le prestazioni previdenziali del prossimo anno”. Pagliaro e Tripi parlano di “danni irreparabili. Non possiamo né giustificare nè tollerare – sottolineano- che l’inettitudine del Governo Crocetta si scarichi sui lavoratori forestali e non solo”. Per il sindacato “reperire i fondi è dunque indispensabile perché altrimenti il rischio è quello di affamare la categoria e soprattutto di impoverire ulteriormente la Sicilia. Trovare una soluzione- concludono Tripi e Pagliaro- significa inoltre allentare la tensione sociale, che in Sicilia rischia di esplodere perché il mondo del lavoro continua a non avere risposte concrete”.