Un ulteriore 5% di risorse finanziarie destinate ai Comuni per la realizzazione di azioni e interventi a favore dell’infanzia e della terza età: è quanto previsto dal decreto ministeriale approvato il 2 marzo scorso.
Una novità derivante da una richiesta che già da tempo era stata formulata dai Sindacati Confederali e dalle sigle dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil Sicilia insieme all’ANCI e che, come si legge in una nota congiunta, “consentirà di attualizzare i 55 progetti già approvati dal Ministero dell’Interno”.
Gli stessi sindacati avevano inoltre già sottolineato la necessità di “potere attingere ad altre risorse del bilancio regionale”.
“Tutto ciò – spiega la nota -permetterà non solo di velocizzare l’iter attuativo del primo riparto, per il quale è prevista una spesa di 78 milioni di euro, ma anche di programmare gli interventi progettuali della seconda tranche, per i quali sono disponibili invece 125 milioni di euro”.
Per i sindacati dunque, “si tratta di una prima risposta concreta, attesa da tempo dai siciliani, nonchè di un’opportunità sulla quale occorre vigilare, affinché l’impegno profuso non sia vanificato”.