Palermo. “Mantenendo in Finanziaria l’obbligo del 15% della mobilità del personale delle ex Province siciliane non si otterrebbe alcun risparmio. Anzi, il futuro dei lavoratori sarebbe più a rischio con il blocco della stabilizzazione dei precari degli enti locali e perché alla fine della mobilità non ci sarebbe certezza di ricollocazione ma potrebbe scattare il licenziamento”. Lo dicono Enzo Tango e Luca Crimi, che guidano la Uil Fpl in Sicilia, aggiungendo: “Chiediamo al presidente dell’Ars, Ardizzone, di intervenire subito a tutela dei lavoratori abrogando il vincolo normativo in questo quadro ancora non definito”.