Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno III - Num. 17 - 06 giugno 2015 Comunicati stampa

Finanziaria, Barone (Uil Sicilia): “Boccata d’ossigeno lo sblocco di 300 milioni ma in Sicilia resta emergenza. Governo Crocetta smetta di litigare e avvii le riforme”

di Redazione TrinacriaNews

Palermo. “Lo sblocco, da parte del governo centrale, dei 300 milioni eviterà di fare esplodere in Sicilia una vera e propria tragedia. Grazie a questi fondi sarà possibile, infatti, pagare gli stipendi di migliaia di lavoratori e precari. Una boccata d’ossigeno per la Sicilia ma da sola non sufficiente. Resta comunque l’emergenza”. Lo dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, che aggiunge: “Adesso è necessario capire i contenuti della manovra correttiva e quali azioni intraprendere per risanare quel colabrodo che è il bilancio regionale, senza farne pagare le spese, come al solito, ai più deboli. Chiediamo, quindi, al Governo Crocetta di utilizzare bene e subito queste risorse, di smetterla di occuparsi solo di litigi politici e di aprire un confronto con sindacati e parti sociali sulle emergenze vere e le riforme da affrontare: dalla stabilizzazione dei precari a quella dei lavoratori di ex Province e Ato Rifiuti sino al riordino del settore della Sanità. Non dimentichiamo, infine, il sistema dei trasporti oramai al collasso. Solo con risposte vere e concrete questa legislatura potrebbe proseguire”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

TrinacriaNews.eu favorisce la pubblicazione di commenti, siano essi critici o positivi, ritenendoli una potenziale fonte di arricchimento dei contenuti degli articoli e del dibattito intorno ad essi. I commenti inseriti sono sottoposti a pre-moderazione. Sono suscettibili di non pubblicazione i commenti ritenuti volgari, offensivi, che richiamino a comportamenti illegali o che, ad insindacabile giudizio della Redazione, saranno ritenuti inadeguati.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*