Palermo – Il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, parteciperà giovedì 30 gennaio a Termini Imerese all’assemblea pubblica organizzata da Fim, Fiom e Uilm davanti ai cancelli della Fiat, dove da una decina di giorni è in corso un presidio permanente di lavoratori per il rilancio di una vertenza ancora senza soluzioni. L’assemblea comincerà alle 10 e vi parteciperanno anche delegati di tutti gli stabilimenti del gruppo Fiat e rappresentanti delle istituzioni. La sera prima, il 29, è in programma una manifestazione musicale e gastronomica. “Tutte le assicurazioni sulla reindustrializzazione dell’area- dice il segretario generale della Fiom Sicilia, Rosario Rappa- non hanno trovato riscontro e la chiusura dello stabilimento sta contribuendo alla desertificazione di quel territorio. A Termini –sottolinea- mentre l’ad del gruppo dichiara che tutti i lavoratori torneranno al lavoro, le aziende dell’indotto, senza prospettive produttive, procedono ai licenziamenti. Si aggiunge- dice ancora Rappa- che si stanno esaurendo i sei mesi di cassintegrazione in deroga per i lavoratori Fiat”. Rappa afferma che “Fiat non può ritenere di avere esaurito le sue responsabilità: è necessario che il governo chieda all’azienda di riconsiderare il suo abbandono dello stabilimento di Termini”. Il 31 è in programma un incontro sull’argomento al Mise, nel corso del quale circa 500 lavoratori di Termini Imerese terranno una manifestazione fuori dal Ministero