Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno I - Num. 01 - 18 aprile 2012 Politica e società

La festa di Leoluca Orlando, per i palermitani che credono in una nuova PRIMAVERA!

Palermo può tornare a splendere e Leoluca Orlando sa come fare

di Vilma Maria Costa

Orlando: Una grande PalermoPalermo – Si è tenuta il 25 maggio a Piazza Magione la festa del Sindaco Leoluca Orlando. Una festa per tutti quei cittadini che hanno creduto in lui e per quelli che desiderano una città che si rinnovi e acquisti quella dignità che merita agli occhi della opinione pubblica.

La festa si è svolta all’insegna dello slogan: Una grande Palermo i Palermitani la sanno fare, che in qualche modo richiamava quello che ha accompagnato tutta la campagna elettorale del Sindaco e cioè Leoluca Orlando il sindaco lo sa fare, slogan che, all’indomani dalla sua elezione, un noto giornale online lo trasformò in Leoluca Orlando il sindaco lo va a fare, consentite anche a noi di dedicarne uno a questo desiderato evento dalla quasi totalità dei cittadini: Palermo può tornare a splendere e Leoluca Orlando sa come fare.

Per la festa un allestimento scenico da paragonarsi a quello di mega concerti, con impianto sonoro e luci di alto livello, maxi schermo per consentire una visione ottimale anche per i più lontani dal palco, il tutto in una cornice davvero suggestiva regalata dalla Piazza Maciuni, come la chiamano i palermitani, Piazza Magione, situata in pieno centro storico della città.

La festa, ben condotta dall’attore Cristiano Pasca e dal giornalista Vassily Sciortino, è stata un piacevole susseguirsi di attori, cantanti, ballerini e band, tutti rigorosamente palermitani: la band Jack and the starlighters, Daria Biancardi quartet, Sulis e Spitaleri, La Banda di Palermo, La Famiglia del Sud, Bottega Retrò, L’Orchestra popolare Rosa Parks, Othello, la  Compagnia di Danza di Tiziana Taormina.  Molto apprezzati, inoltre, gli interventi di: Lollo Franco, Barbara Tabita, le Malerbe, Marcello Mordino, Luigi Maria Burruano, Tony Sperandeo.

Ma il momento più atteso è stato quello rappresentato dall’arrivo sul palco del Sindaco Leoluca Orlando e dell’On.le Antonio Di Pietro.

E’ stato l’On.le Di Pietro a infiammare subito i cittadini palermitani con il suo Viva Palermo, Viva Santa Rosalia, Viva viva il nostro Santo, oh no ho sbagliato, il nostro Sindaco Orlando! Una frase molto amata dai palermitani, che ricorda il tradizionale Viva Palermo e Santa Rosalia! grido che viene effettuato nel momento in cui il Sindaco depone i fiori ai piedi della statua della Santuzza.

Ma immediatamente dopo ha preso la parola il Sindaco Leoluca Orlando esprimendo la sua felicità per essere diventato il Primo Cittadino della Città, felicità che con questa festa ha voluto condividere con tutti i suoi concittadini sostenitori, ma anche con quelli che intenderanno unirsi e impegnarsi nella rinascita di Palermo. Ha ringraziato tutti Orlando: prima di parlare da palermitano e da sindaco – ha detto – voglio dire grazie alle forze politiche che mi hanno sostenuto sin dal primo momento, voglio dire grazie a Italia dei Valori, grazie alla Federazione della Sinistra, grazie ai Verdi, grazie a coloro che fin dall’inizio hanno creduto in questa che sembrava una missione impossibile e poi voglio dire grazie a tutti coloro che non mi hanno votato, ai quali mi rivolgo per costruire insieme una Palermo migliore e, ovviamente, non posso dimenticare con un applauso gigantesco coloro che ci hanno creduto e mi hanno votato dimostrando, io sono sempre esagerato, al mondo va…all’Europa va…all’Italia va… a Palermo, che noi siamo in una città bellissima, piena di gente bellissima, che ha riscoperto dopo anni di tristezza l’orgoglio di essere palermitani!

Ha voluto ricordare l’impegno per la città di Falcone e Borsellino e ha annunciato l’intenzione di promuovere una sottoscrizione cittadina per l’acquisto della casa in cui nacque Paolo Borsellino, perché ha asserito: questa città ha bisogno del passato per costruire il futuro!

Ha voluto, inoltre, fare sapere alle persone presenti che nel pomeriggio aveva vissuto un momento molto emozionante nel ricevere le chiavi della Città dai bambini delle scuole di Palermo, che gli hanno consegnato le chiavi quelle del cuore, quelle della speranza, quelle del futuro, le chiavi, invece,  dei debiti me le hanno consegnate – ha detto – l’altro ieri notificandomi l’elezione.

Il neo Sindaco chiede a tutti i palermitani, anche a quelli che non lo hanno votato, l’impegno e la disponibilità per la Città, è necessario, secondo Orlando, avvicinare anche chi non ci ha creduto e dirgli: anche tu puoi dare il tuo contributo perché Palermo torni ad essere una città nuovamente e finalmente visibile!

Si è rivolto ai cittadini con queste parole cariche di emozione e di speranza: dobbiamo insieme farci due auguri, come fanno gli scout “buona strada” e come fanno i marinai “buon tempo”, e credo che con buona strada e con buon tempo dimostreremo che è possibile quella che sembra una missione impossibile.

E’ stata, quindi, la volta dell’On.le Antonio Di Pietro che ha tracciato a larghe linee la storia, dal successo sino al declino, di Forza Italia, che – sostiene Di Pietro – ha fatto attraversare ai suoi sostenitori diverse fasi temporali: la speranza, l’attesa, la preoccupazione e, infine, la disillusione, per poi arrivare alla fase di ricerca di una nuova figura che desse loro ancora speranza, ma a Palermo – ha detto l’On. Di Pietro – è, invece, successa una cosa diversa: una persona che aveva già fatto tre volte il sindaco si ripresenta e prende il 74% dei voti. I cittadini hanno ridato, quindi, fiducia a una persona alla quale già avevano affidato in passato le loro speranze e da questa, al contrario, non erano mai state disilluse. E i palermitani lo hanno premiato, lo hanno voluto nuovamente per la quarta volta alla guida della loro Città, perché sicuri che questa, grazie a lui, rivivrà e potranno sentirsi finalmente ancora orgogliosi di viverci e di essere palermitani!

Ha detto Di Pietro nei confronti di Orlando: come partito mi privo di una risorsa incredibile, ma un partito che voglio mettere a disposizione del sindaco della città che da domani mattina dovrà occuparsi e preoccuparsi non di quelli del suo partito, ma di tutti i cittadini, di quelli che l’hanno votato e di quelli che non l’hanno votato, di quelli che la pensano come lui e di quelli che non la pensano come lui. E ancora ha detto: da domani mattina aiutate Leoluca a fare bene il proprio dovere, aiutatelo, ha bisogno di voi, aiutateci nei primi 100 giorni a “ravanare” sotto il tappeto che chissà quanta “monnezza” ci sta!

Orlando, con il suo appello ai cittadini ad unirsi al progetto di risanamento e rinnovamento della città, diventa il Sindaco di tutti i palermitani, un Sindaco che non vuole creare barriere dettate da ideologie, ma desidera che tutti ci si associ per un unico obiettivo: PALERMO e i PALERMITANI.

 28 maggio 2012

Foto Roberto Rinella
© RIPRODUZIONE RISERVATA
  1. Giuseppe Giorlando

    Complimenti per l’articolo e per le foto che hanno fatto rivivere i momenti più importanti ed emozionanti della serata. Le parole di Orlando e di Di Pietro sono state forti e cariche di energia mirate a stimolare un cambiamento della città che ci auguriamo arrivi presto.
    Giuseppe

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  2. Pietro Giorlando

    Una bellissima festa a cui purtroppo non ho potuto partecipare che spero sia di buon auspicio per la nostra fantastica città meritevole di una politica sana e lungimirante.

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  3. marcello re

    La festa è finita. La festa comincia. Purchè ognuno di noi faccia fino in fondo la propria parte.
    Ma soprattutto chi andrà a ricoprire una carica pubblica, in quanto eletto o incaricato direttamente dal neo Sindaco, dovrà ora – e per cinque anni almeno – dimostrare di essere all’altezza della responsabilità che lui stesso ha scelto di assumersi con la sua candidatura e che gli elettori gli hanno dato.
    Senza se e senza ma, dovrà essere consapevole che da ora in poi non ci sarà nè sabato nè domenica per compiere il proprio compito e la propria funzione – che è molto più di un semplice dovere istituzionale – per ricostruire una città, a cominciare dalle fondamenta dell’onestà, della trasparenza, dell’impegno e soprattutto della solidarietà verso i cittadini più deboli e oppressi da anni di “violenza” politica e amministrativa.
    Questo è quello che – da eletto all’8a Circoscrizione – penso veramente e che cercherò di mettere in atto, proprio a cominciare dalla mia circoscrizione.

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  4. Alba Ribaudo

    Credo che lavorare per potenziare nei cittadini L’ORGOGLIO DI ESSERE PALERMITANI sia il compito più arduo ma allo stesso tempo più facile da compiere per il nuovo sindaco.
    Arduo perchè la città vive un profondo malessere a causa delle molteplici problematiche presenti, ma se si opera con chiarezza, onestà, trasparenza e con unico obettivo il bene comune per la città e i suoi cittadini, il risultato non tarderà ad arrivare.
    Come mi auguro…
    P.s: Articolo completo ed esaustivo per chi non ha partecipato alla festa.

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  5. Giulio Caldoni

    Spero che tutte le forze politiche accolgano l’appello del Sindaco Leoluca Orlando, che ho letto nell’articolo, ad unirsi per un bene comune: PALERMO

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