Palermo, 21 aprile- Iniziative di Cgil, Cisl, Uil e di varie associazioni si terranno oggi in molte città della Sicilia nell’ambito della giornata di mobilitazione nazionale per fermare le stragi nel Mediterraneo.
A Palermo, alle 17, si terrà un sit-in davanti alla Prefettura; alla stessa ora presidio anche davanti alla Prefettura di Messina; a Catania, alle 19 sempre davanti alla Prefettura, ci sarà una fiaccolata. Iniziative analoghe anche in altre città. Alle 11 di oggi si svolgerà anche un sit- in della Cgil davanti la Prefettura di Trapani.“Con queste manifestazioni – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro – si chiede il ripristino delle operazioni di salvataggio in mare, l’apertura di corridoi umanitari e un piano di accoglienza europeo”. “La prima azione da fare- dice un ordine del giorno approvato ieri dal direttivo nazionale della Cgil – è rimettere in mare una vera missione di soccorso europea e se ciò non fosse immediatamente possibile, ripristinare subito Mare Nostrum per prevenire nuove tragedie”.
Per la Cgil occorre anche affrontare strutturalmente il tema dell’asilo e anche il governo italiano deve, oltre a esercitare tutte le forme possibili di pressione, prevedere un piano nazionale di accoglienza. “Basta con modalità di organizzazione dell’accoglienza – dice l’odg – che stanno lasciando in gran parte alle sole regioni del Mezzogiorno l’onere di farvi fronte. Serve uno sforzo solidale di tutti i territori, che il governo deve promuovere”. Sempre ieri il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, ha inviato una lettera al presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, per esprimere ai sindaci siciliani impegnati a cercare soluzioni ai problemi posti dagli sbarchi e dalle tragedie del mare “la solidarietà e il sostegno della Cgil”.