“La sede dell’Inps di Palermo è contrassegnata da forti carenze in materia di sicurezza dei lavoratori, spesso trattati come semplici numeri dai dirigenti, come è emerso in occasione del recente episodio dell’allarme bomba presso i locali di via Francesco Laurana”: a denunciarlo è il segretario generale provinciale della Uil Pubblica Amministrazione Alfonso Farruggia che , nei giorni scorsi, aveva già attaccato i vertici dell’Istituto in merito “ai carichi di lavoro abnormi sulle spalle dei dipendenti e dei funzionari”.
L’esponente della Uil torna a protestare contro la gestione della sede palermitana dell’Inps invitando i dirigenti ad assicurare ai lavoratori uffici più sicuri, anche attraverso l’intensificazione della sorveglianza armata, “in considerazione – aggiunge – dei continui episodi di violenza e delle reiterate minacce verbali che alcuni utenti rivolgono al personale”.
Riguardo all’episodio dell’allarme bomba del 22 ottobre scorso, nello specifico, Farruggia stigmatizza il comportamento dei dirigenti colpevoli , secondo il sindacalista , “di non avere dato alcun allarme a tutela dell’incolumità fisica dei lavoratori né tantomeno di avere disposto l’evacuazione dei locali, secondo quanto previsto dall’articolo 18 del decreto legislativo 81/2008”.
“I dirigenti – spiega il segretario – hanno chiamato la polizia che ha inviato una squadra di artificieri; i dipendenti, ignari di quanto stesse accadendo, hanno manifestato legittime reazioni di panico e sconforto dinanzi agli agenti in azione presso la sede”.
“Il fatto che nessun dirigente abbia provveduto ad avvertire il personale del pericolo in corso , prima dell’arrivo delle forze dell’ordine – conclude Farruggia – la dice lunga sull’assenza di sensibilità e rispetto nei confronti dei lavoratori”.