Palermo. “Non accettiamo l’idea che per i circa quindicimila precari degli Enti locali siciliani non ci sia una soluzione e che il loro futuro sia a rischio con il blocco di stabilizzazioni e proroghe. Non si può giocare a scaricabarile con la sorte di questi lavoratori che, per volere della classe politica, vivono sotto contratto oramai da decenni in una condizione di perenne ricattabilità”. Lo sostiene Luca Crimi, segretario regionale della Uil Fpl, contestando le dichiarazioni dell’assessore Lantieri. “Adesso i nodi vengono al pettine e il Governo regionale non può lavarsene le mani. Questo sindacato è da sempre disponibile ad aprire una cabina di regia per trovare soluzioni. E’ una vera emergenza e senza un cambio di rotta e degli interventi concreti diciamo con chiarezza – conclude Crimi – che non saranno i precari a tornare a casa ma questo Governo e questa legislatura”.