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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno X - Num. 49 - 23 giugno 2022 Politica e società

Elezioni regionali in Sicilia, la guida al voto del 25 settembre

di Redazione TrinacriaNews

Domenica 25 settembre si vota per l’elezione del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Le operazioni di voto si svolgeranno nella sola giornata di domenica, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio delle schede sarà effettuato lunedì 26 settembre a partire dalle 14. 
Il sistema elettorale, infatti, prevede un solo turno con metodo misto, senza ballottaggio. Saranno chiamati a votare 4.606.564 cittadini siciliani, di cui 2.237.169 maschi e 2.369.395 femmine. Il totale delle sezioni da scrutinare è 5.294 in tutta la regione. 

Come si vota

La scheda è unica, ma l’elettore dispone di due voti: 

  •  un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione;
  •  un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale;
  •  nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche          alla lista regionale collegata.

È prevista la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente. 
 
Come vengono ripartiti i seggi

Per l’elezione dei 70 deputati dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) viene adottata la seguente ripartizione:

  • 62 seggi sono attribuiti con il sistema proporzionale puro e soglia di sbarramento al 5 per cento a livello regionale (16 a Palermo, 13 a Catania, 8 a Messina, 6 ad Agrigento, 5 a Siracusa e a Trapani, 4 a Ragusa, 3 a Caltanissetta e 2 a Enna);
  • 1 seggio spetta al candidato alla Presidenza della Regione eletto;
  • 6 seggi vengono assegnati all’interno della lista regionale del candidato presidente (cosiddetto listino). Si tratta, in sostanza, di una lista bloccata che funziona da premio di maggioranza e consente alla coalizione collegata al Presidente della Regione eletto di ottenere al massimo 42 seggi all’Ars. I seggi a tal fine non utilizzati sono distribuiti, con criterio proporzionale, alle liste di minoranza che abbiano superato lo sbarramento;
  • 1 seggio spetta al candidato governatore arrivato secondo nelle preferenze.

È proclamato Presidente della Regione il capolista della lista regionale che ottiene il maggior numero di voti validi. 

Da oggi a domenica 25 settembre gli uffici comunali resteranno aperti, dalle 9 alle 19, per consentire ai cittadini di ritirare la tessera elettorale, nel caso in cui non l’avessero ricevuta, o per l’eventuale rilascio del duplicato, nel caso in cui sia stata smarrita o diventata inservibile.

Entro il 22 settembre, gli elettori detenuti o ricoverati nei luoghi di cura dovranno far pervenire al sindaco del comune di residenza la richiesta di esercitare il diritto di voto nel luogo di detenzione o di degenza.  

Aggiornamento dati su affluenza e risultato elettorale

Domenica 25 settembre, all’interno del portale elezioni.regione.sicilia.it, sarà fornito il dato di affluenza alle urne relativo alle ore 12, 19 e 23 (orario di chiusura dei seggi).
Lunedì 26 settembre, invece, i dati relativi alle operazioni di scrutinio, man mano che verranno trasmessi al dipartimento delle Autonomie locali dalle prefetture territorialmente competenti, saranno immessi sul sistema Idec (realizzato con la collaborazione dell’assessorato dell’Economia e della società Sicilia digitale), elaborati dal programma e pubblicati sul portale elezioni.regione.sicilia.it, in modo da assicurare un aggiornamento in tempo reale. 

 
I risultati ufficiali saranno proclamati dagli appositi Uffici centrali circoscrizionali, costituiti presso i Tribunali dei nove Comuni capoluogo, e dall’Ufficio centrale regionale, costituito presso la Corte d’Appello di Palermo. 

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