Palermo – Lunedì 14 novembre al Largo degli Abeti è stata deposta la consueta corona d’alloro per onorare il ricordo del poliziotto ucciso per mano mafiosa Calogero Zucchetto.
Nel 1982, Zucchetto, che collaborava sempre con il commissario Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d’indagine, riuscì a sorprendere insieme tre boss: Pino Greco, detto “scarpuzzedda”, Mario Prestifilippo e Salvatore Montalto: i primi due riuscirono a fuggire, mentre Montalto, boss di Villabate, venne catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo. Ma il Greco e il Prestifilippo dopo qualche giorno lo uccisero.
Presenti alla commemorazione la sorella del poliziotto Santina, il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il Vice Prefetto Vicario Anna Aurora Colosimo, il Questore di Palermo Leopoldo Laricchia, Don Luigi Ciotti, numerose Autorità Civili e Militari e una folta rappresentanza dell’ANPS – Sez. Palermo.
Dopo la deposizione della corona si è celebrata la Santa Messa in onore di Zucchetto, una concelebrazione effettuata dal Cappellano della Questura di Palermo Don Massimiliano Purpura e da Don Luigi Ciotti.
Durante la sua Omelia il Cappellano Purpura ha voluto criticare quelle persone che sostengono che per la lotta alla mafia non ci sia nulla da fare perché ha affermato: è questo un atteggiamento sbagliato che crea e alimenta la mafia.
La celebrazione eucaristica è stata arricchita dal Coro dell’ANPS Sez. Palermo che ha reso la commemorazione ancora più emozionante.