Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Politica e società

Decimo anniversario dell’istituzione del Consolato Generale della Federazione Russa

Console russo a Palermo Vladimir Korotkov “Il decimo anniversario del Consolato è solo un pretesto formale per ribadire quanta apertura e volontà ci sia di diffondere e fondere le culture”

(Audiointerviste a Console russo Korotkov e Vicepresidente Confindustria Sicilia Salerno)

di Tancredi Riina
         

Palermo – Il 19 aprile si è festeggiato il decimo anniversario dell’istituzione del Consolato Generale della Federazione Russa a Palermo. Per l’occasione, è stato organizzato il festival “Primavera Russa” sulla promozione della cultura russa a Palermo, con un ricco programma di eventi musicali, mostre e convegni distribuiti tra il 19 e il 27 aprile.

La presentazione della manifestazione ha avuto luogo il 18 aprile a Villa Niscemi, in una conferenza stampa indetta dal Sindaco Leoluca Orlando. Insieme al sindaco hanno preso parte il console russo a Palermo Vladimir Korotkov, l’Assessore alle Attività economiche Marco Di Marco, l’Assessore al Territorio Agata Bazzi, il Vicepresidente di Confindustria Sicilia Nino Salerno e il prof. Umberto Lacommare del Consorzio Universitario ARCA.

Ringrazio il console Korotkov per aver ideato e organizzato la settimana russa – ha detto il Sindaco Leoluca Orlando – in quanto rappresenta un’importante conferma dell’interesse che esiste da parte delle autorità di Mosca nei confronti della nostra realtà. Un’attenzione che è reciproca, e che include anche l’ambito religioso; in tal direzione l’iniziativa, in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Palermo, di destinare la chiesa di Sant’Alessandro Protomartire, attualmente in uso dagli studenti, alla comunità russa ortodossa. Un segno di attenzione a questa istituzione religiosa e culturale, afferma il sindaco, che si inserisce in un programma di scambio culturale, economico e dunque anche religioso.

Non è un festival solo del consolato, ma di tutti i palermitani, ha affermato il console Korotkov, che ha raccontato la storia delle antiche radici dell’amicizia tra Palermo e la Russia. È quantomeno singolare che i primi contatti tra queste due lontane realtà sfiorino un periodo storico importante per l’identità culturale siciliana, quale l’età successiva a Carlo Magno, con lo scontro tra l’Impero Bizantino e i Saraceni: proprio quel periodo storico che è entrato nel nostro retaggio grazie all’Opera dei Pupi. I primi russi sono venuti in Sicilia nel 964 – racconta il console ai nostri microfoni – quando lo zar bizantino Costantino ha inviato mercenari per combattere i Saraceni. La storia dei contatti prosegue con Pietro I il Grande, che nel 1698 ha inviato i primi diplomatici russi in Sicilia, fino alla prima visita del Vice Console nel 1813.

Il decimo anniversario del Consolato è solo un pretesto formale per ribadire quanta apertura e volontà ci sia di diffondere e fondere le culture, ha proseguito il console generale. La cultura è da intendere come scambio nel senso più ampio del termine in quanto non ci si riferisce esclusivamente all’aspetto artistico, ma anche a quello imprenditoriale. È l’unica invasione non aggressiva, quella culturale, ha dichiarato ancora il console Korotkov, che ha concluso con l’auspicio che il festival diventi appuntamento fisso ogni primavera.

A testimonianza dell’interesse anche economico della manifestazione, la partecipazione di Confindustria Sicilia, rappresentata alla conferenza stampa dal Vicepresidente Nino Salerno: se per dieci anni il consolato è rimasto ancorato alla nostra città significa che ci saranno stati risultati positivi, e ci auguriamo possano intensificarsi, ha dichiarato. Intensificando i rapporti può migliorare la cooperazione economica, ha continuato: di qui l’auspicio che la manifestazione possa creare occasione per conoscere nuove realtà di crescita per tutti. Il coinvolgimento di altre città nella manifestazione, in un vero e proprio giro della Sicilia, può essere occasione di creare una migliore immagine dell’isola e delle sue potenzialità economiche.

Primavera Russa

L’iniziativa – ha detto l’Assessore alle Attività Produttive Marco Di Marco – si inserisce in un quadro più ampio, ovvero vendere le possibilità e le opportunità che la città di Palermo offre. Esistono altri programmi che ci vedono coinvolti con altri Paesi, quali il Marocco, il Canada, la Germania, l’Olanda, la Turchia. Il rapporto con l’ARCA è importante per i giovani al fine di collocarli a livello imprenditoriale anche all’estero. L’intero festival acquisisce dunque un nuovo significato: servirà anche per dare maggiore valore alla candidatura di Palermo come Capitale Europea della Cultura per il 2019. Quello con la Russia è un importante banco di prova, ha concluso l’Assessore Di Marco.

Un messaggio di saluto è stato inviato anche dall’Assessore Francesco Giambrone, impegnato nei lavori del Workshop sulla candidatura a Capitale Europea della Cultura: questo momento di confronto e incontro rappresenta un importante passaggio proprio in vista della nostra candidatura, che è uno strumento per costruire e rafforzare legami culturali, sociali ed economici non solo verso e dentro l’Unione Europea ma anche con tutti i suoi partner tanto a Est, quanto a Sud.

L’apertura ufficiale del festival ha avuto luogo sabato 20 davanti la scalinata del Teatro Massimo, con la simbolica posa, da parte del sindaco e del console generale, di due alberi simboli delle due realtà venute a contatto: l’ulivo per la Sicilia, la betulla per la Russia. Due alberi che possono crescere insieme – ha commentato il console Korotkov – camminare insieme è un obiettivo. Successivamente si è svolta la consegna delle medaglie “Per il contributo ai legami del Sud d’Italia con la Russia” ai vincitori del concorso dedicato al decimo anniversario del consolato. Per concludere, il concerto di Gala con la partecipazione del Coro del Monastero Sretensky di Mosca, il “Balletto Imperiale Russo”, il mezzosoprano Irina Pererva, i laureati dei concorsi internazionali di musica e gli studenti del Conservatorio Statale “Tchaikovsky” di Mosca.

Lunedì 22 si sono aperti i lavori della parte economica del festival. La prestigiosa Sala Gialla di Palazzo dei Normanni ha ospitato circa 50 rappresentanti di PMI siciliane e russe, insieme al Presidente dell’ARS, il Sindaco, il Console e l’Assessore alle Attività Produttive. L’incontro è stato organizzato dall’Agenzia russa per le piccole e medie imprese, da Confindustria Sicilia e dal consorzio ARCA. Un’iniziativa di grande interesse, che mostra come sia necessario e indispensabile creare rapporti a 360° gradi, che favoriscano lo scambio e la conoscenza reciproca, stimolando quindi la cooperazione reale – così si è espresso il sindaco Orlando. A stringere il primo accordo è stata l’azienda palermitana Spinnato, a riprova dell’importanza in questa strategia di un settore come quello agroalimentare. La stessa mattina ha inoltre visto l’incontro tra il sindaco Orlando, il sindaco della città di Yaroslav, gemellata con Palermo, e il prof. Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo, a testimonianza della necessità di stimolare anche eventuali collaborazioni fra le istituzioni accademiche.

Nel corso della conferenza stampa abbiamo intervistato il Vicepresidente di Confindustria Sicilia Nino Salerno. (Ascolta l’audiointervista in alto) Queste le domande poste:

  1. Come siete stati coinvolti e quale sarà il ruolo di Confindustria in questa iniziativa?
  2. Quali sono i settori economici interessati da questi incontri?
  3. Cosa possiamo offrire come Palermo alla Russia e cosa possiamo ottenere dal confronto con la Russia?
  4. Quali risultati vi aspettate?

Al Console Generale Vladimir Korotkov abbiamo domandato:

(Ascolta l’audiointervista in alto)

  1. Da cosa nasce questa iniziativa?
  2. Quali sono i rapporti tra la città e il Consolato?
  3. Qual è la storia del Consolato e di questi rapporti?
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