Palermo ancora una volta capitale del design. Per il quarto anno consecutivo la città scommette su un settore che sta suscitando grande attenzione, tentando un’operazione importante per il meridione che pensa al design come parte fondamentale per la riconversione del territorio, grazie all’innovazione, alla creatività e alla comunicazione. Una scommessa per la Sicilia che investe, per portare all’attenzione fenomeni creativi di grande qualità e una produzione locale di eccellenza che si confronta con note realtà.
Tantissimi progetti e due grandi direttrici da approfondire, il percorso storico e quello contemporaneo, contrassegnano la quarta edizione di I-design, la manifestazione curata da Daniela Brignone in programma a Palermo dal 10 al 18 ottobre (ma con un’anteprima già il 9) e dedicata alla valorizzazione del disegno industriale internazionale, nonché delle aziende e dei designer che stanno facendo grande l’Italia.
Mostre, installazioni, conferenze, allestimenti, collezioni e molto altro per nove giorni trasformeranno Palermo, a testimoniare la forte vitalità di una disciplina centrale come il design in uno scenario territoriale complesso, ma al tempo stesso aperto e mutevole, come la Sicilia.
Ed è per questo che I-design è una sfida per un territorio come quello siciliano, nel quale la rete costituita dai partner, dai designer e dalle stesse aziende in queste quattro edizioni e mossa dall’unico obiettivo di uno sviluppo di un polo produttivo alternativo a quelli già esistenti sul territorio nazionale, rappresenta una sfida vincente per l’Isola: un appuntamento fisso che, oltre a favorire confronti, crea spunti di riflessione e stimoli.
Patrocinata dai Ministeri per i Beni e le Attività Culturali e per lo Sviluppo Economico, dalla Regione Siciliana, Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana e dal Comune di Palermo, quest’anno “I-design” annovera tra i partner l’Accademia di Belle Arti di Palermo, l’ADI Sicilia (Associazione Disegno Industriale), l’ANCE Palermo (Associazione Costruttori Edili), l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, con la collaborazione del Farm Cultural Park di Favara e del Centro Culturale Biotos.
Il percorso storico
In questa quarta edizione di I-design sono tantissime le iniziative in programma: Nel percorso storico grande risalto viene dato al movimento liberty per il quale Palermo è nota in tutto il mondo come una delle capitali. In occasione dei 120 anni dalla nascita del noto movimento, saranno celebrati gli artefici e i monumenti che l’hanno resa celebre: un tour tra i luoghi e le collezioni cittadine, aperte al pubblico in occasione di I-design, per far rivivere i fasti e le storie dell’epoca in cui Palermo era luogo di punta della vita economica e di irradiazione della nuova vita intellettuale. Un modo per sensibilizzare territorio e istituzioni sull’importanza della tutela del patrimonio di epoca liberty e favorire una maggiore valorizzazione orientata alla fruizione. Saranno così organizzate visite guidate speciali dedicate allo stile nei teatri Massimo e Finocchiaro, all’interno di villa Malfitano Whitaker, Palazzo Scandurra e Accademia di Belle Arti. In particolare, in occasione di I-design, villa Malfitano Whitaker aprirà per la prima volta al pubblico il primo piano con le stanze private della famiglia.
Ecco alcuni fra gli eventi espositivi più importanti inseriti nel percorso storico: la mostra “Archivio in viaggio”, visitabile nel Padiglione ZAC dei Cantieri Culturali alla Zisa, promossa dalla Fondazione Magistretti e dalla nota azienda De Padova, entrambe presenti all’inaugurazione, che racconta il mondo di Vico Magistretti, attraverso foto, schizzi, buttati giù su qualunque supporto, progetti, le sue memorie quotidiane, oggetti. “Archivio in viaggio” vuole essere un omaggio allo studio del celebre designer e al suo “disordine” apparente.
“Long Tradition, Young Creation” è il titolo dell’evento espositivo organizzato dalla gioielleria Longo nella propria sede, che rende omaggio alla creatività e all’eccellenza delle aziende Rosenthal e Sambonet, attraverso un percorso di 12 designer, tra i più grandi interpreti del settore, che guideranno il visitatore attraverso 50 anni di storia del design. Saranno presenti le realizzazioni dei Fratelli Campana, di Massimiliano Fuksas, Gio Ponti, Ettore Sottsass, Aldo Rossi, Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Zaha Hadid, Richard Sapper, Philippe Starck, Michael Graves, Mario Trimarchi, Marcel Wanders.
Nei saloni barocchi di Palazzo Alliata di Villafranca, una grande mostra intitolata “Una storia di passione”, è dedicata alla produzione di Meritalia, una delle aziende leader nel settore dell’arredamento. Alcuni tra i più sorprendenti prodotti-icona firmati da noti designer quali Mario Bellini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Afra e Tobia Scarpa, Carlo Scarpa, saranno presenti in mostra.
L’Ordine degli Architetti di Palermo partecipa con la mostra storica “Le parole e la luce”, a cura di Giovanni Prestileo, che presenta una selezione di 26 oggetti, quante sono le lettere dell’alfabeto italiano, per raccontare il legame tra il design italiano con l’immaterialità del mondo delle parole. Accanto a questa, un’installazione contemporanea dell’artista venezuelana Sara Fratini, curata dal Farm Cultural Park di Favara dal titolo “C’è bisogno di fare chiarezza”.
Le vetrine dello store Longo Joy ospiteranno la mostra Alessi –Storie di Design, che racconta la storia del noto brand attraverso i prodotti di 6 tra i grandi designer di Alessi: Philip Starck, Michael Graves, Marcel Wanders, Richard Sapper, Alessandro Mendini.
Un importante contributo è dato dalle istituzioni accademiche (Università degli Studi di Palermo e Accademia di Belle Arti di Palermo) che in questa edizione presentano gli esiti di Laboratori svolti durante l’anno accademico. Grazie alla sinergia di docenti, studenti, aziende e artigiani vengono realizzati prototipi di grande qualità. L’Accademia di Belle Arti di Palermo, inoltre, parteciperà al percorso storico aprendo al pubblico il Gabinetto dei disegni e delle stampe, con annessa Calcoteca, diretto dal prof. Riccardo Mazzarino. Il Gabinetto, arredato con mobili progettati da Ernesto Basile e realizzati dalle Officine Ducrot, conserva circa 500 opere opere grafiche, tra disegni, cartoni per mosaici, incisioni, xilografie, litografie, appartenenti ad autori che hanno avuto rapporti con l’Accademia. In occasione di I-design, il Gabinetto sarà aperto al pubblico giorno 10 ottobre dalle ore 10 alle ore 17.
Nel percorso storico anche la Casa Museo Stanze al genio, un’esposizione permanente di circa 2.500 maioliche provenienti dalla Campania e dalla Sicilia realizzate tra il XV e il XX secolo.
Una piccola sezione di I-design è dedicata alla sostenibilità e al sociale. Tanti i progetti che hanno l’obiettivo di sensibilizzare al riciclo e recupero degli imballaggi (la mostra L’oggetto responsabile), contro lo spreco alimentare (il progetto dell’azienda Tecnobox), all’educazione alimentare (il progetto Infobite dei designer Francesco Buzzo e Serena Lambertoni), oltre al progetto Ultracorpo, gioielli funzionali creati da Gianni Pedone per chi è privo di un arto. Anche Harley Davidson pone attenzione alla sostenibilità e in occasione di I-design presenta il primo modello di moto elettrica, il Project Live Wire.
A introdurre la quarta edizione di I-design sarà da sabato 10 ottobre e per tutta la durata della manifestazione un’installazione realizzata a piazza Politeama dal molisano Vincenzo Mascia, esponente del movimento Madì internazionale, dal titolo Struttura caotica, a cura di Laura Bica e Cristina Costanzo. Un enorme mikado realizzato con tubolari colorati in alluminio che svelano inedite possibilità di interazione tra arte, design e architettura.
Il programma
Venerdì 9 ottobre
Alle 19, le esposizioni di designer e aziende, presso la sede liberty del Centro Culturale Biotos, daranno il via alla manifestazione. Parte dell’esposizione sarà dedicata agli oggetti legati al design della moda. Tra questi, quelli realizzati da Scocca Papillon, originalissimi cravattini creati dal recupero di stoffe vintage e da campionari di tessuti e tappezzerie;, le sciarpe preziose dai colori contrastanti di Ricchezza Falcone, spesso usate nella messa in scena di spettacoli ed opere tearali e in pellicole cinematografiche; la mostra Fatti per vedere…e farsi guardare che espone occhiali da sole, tutti prototipi completi di custodia, progettati dagli studenti del Laboratorio di disegno industriale I, Corso di Laurea in Disegno Industriale dell’Università di Palermo, tenuto da Angelo Pantina con la collaborazione di Angelo Dolcemascolo e realizzati dal laboratorio PradLab; e le creazioni preziose di Maricetta Megna e Fabiola Nicoletti: una riscoperta di antiche tecniche pittoriche e artigianali per la realizzazione di gioielli realizzati a mano, vere e proprie opere d’arte.
Accanto a questi, gli oggetti per la casa, mobili, accessori tra cui il divertente e innovativo frantoio casalingo RevOILution, progettato dai designer Francesco Buzzo e Serena Lambertoni, che consentirà di preparare in casa l’olio di oliva. I designer presenteranno anche la collezione di lampade Spacetime in tondino metallico e il set da tavola Infobite, legato alle tematiche dell’Expo 2015. Tra i mobili presentati la produzione dell’eclettico Ino Piazza Studio che realizza insoliti accostamenti di materiali, come il legno e il cartone pressato; o i mobili contenitori di Salvatore Giglio, in bambù e legni policromi; il tavolino Trinacria, che esprime un profondo legame con la Sicilia, prodotto da Giovanni Cardinale; le lampade bijoux indossabili Golden Lightness di Emanuela Pinto, esito di una tesi di diploma seguita dal Prof. Ivan Agnello all’interno del Corso di Progettazione della moda presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo; i nuovi materiali e le nuove forme dell’azienda Santangelo Design impiegati per realizzare un arredo bagno raffinato in pietralite, un composto di materiali naturali (allumina) legati da speciali polimeri; il massiccio mobile architettura di Roberta Canestro; la collezione di lampade Penelope rivestite a maglia e l’installazione Magnolioide(A)s che rievoca le radici di un ficus, progettati da Leonardo Scurti; i Vasi d’appendere in maiolica di Salvo Scherma, in arte Toscher, e le mattonelle dal sapore moresco; i giochi di luce protagonisti nelle lampade di Giuseppe Coppolino, realizzate in legno; il simpatico salvadanaio Obolo, colorato e originale, presentato da Paolo Costa e Daniela Monachello; l’originale seduta Re-salio, ricca di simbolismi, di Rosa Vetrano; le coloratissime lampade di Luca Mannino; le sculture domestiche di Pierpaolo Monaco, interamente realizzate a mano; le produzioni dei designer Gino Casavecchia, Carla Chinnici e Luigi Di Gangi.
Tra gli oggetti di arredo, i meravigliosi tappeti e i kilim in lana neozelandese, creati della designer italo-australiana Mariella Ienna e realizzati in India. All’interno della stessa sede trova collocazione la mostra New Home Design Trends, una selezione di prototipi di arredo trasformabile realizzati dagli studenti del Corso di Studi in Disegno Industriale di Palermo all’interno del Laboratorio di Disegno Industriale tenuto da Benedetto Inzerillo.
Un’attenzione particolare merita l’installazione sensoriale Olfactory, realizzata da Spazio 23, dei designer Massimiliano Masellis, Stefania La Barbera, Andrea Lombardo, Maurizio Matasso, Francesca Serio. Un progetto che mira a immergere il visitatore all’interno di percezioni tattili, odori, suoni che racconteranno una storia di maestranze, di botteghe e dei materiali di qualità. Il design è in primis materia percepita, prima di essere forma e funzione.
Sabato 10 ottobre
Dalle 9, le vetrine di Longo Joy ospiteranno la mostra Alessi – Storie di design. Un percorso espositivo attraverso i prodotti e la storia di 6 tra i più grandi designer del noto brand Alessi: Philippe Starck, Michael Graves, Marcel Wanders, Richard Sapper, Alessandro Mendini.
Dalle 10, alle ore 17, in occasione di I-design, l’Accademia di Belle Arti di Palermo presso Palazzo Fernandez, aprirà al pubblico il Gabinetto dei disegni e della stampa diretto dal prof. Riccardo Mazzarino. All’interno, tra arredi progettati da Ernesto Basile, sarà esposto parte del patrimonio storico dei disegni e delle stampe antiche e moderne.
Sempre dalle 10, inizieranno le visite guidate alla collezione privata di 2.500 maioliche siciliane e campane dal XV al XX secolo presso la Casa Museo Stanze al Genio. Le visite si protrarranno per tutta la durata della manifestazione (orari: sab.dom. 10,00-13,00/15,00-18,00, ingresso euro 2); altri giorni su prenotazione tel. 340/0971561.
Alle 18 a Palazzo Forcella De Seta, sede di Ance Palermo, l’Ordine degli Architetti della Provincia di Palermo inaugura “Le parole e la luce”, una selezione di ventisei oggetti, quante sono le lettere dell’alfabeto italiano, per raccontare una piccola storia che lega il design italiano, quello dei maestri, all’immaterialità del “mondo” delle parole. Macchine da scrivere, radio portatili, mangiadischi e telefoni, progettati da designers quali Marcello Nizzoli, Marco Zanuso, Rodolfo Bonetto, Ettore Sottsass, Mario Bellini e i meno noti Giuseppe De Gotzen e Adriano Rampoldi, sono i “media” di diffusione di idee, di nuovi linguaggi, di modi dell’essere e dell’abitare.
Nella stessa sede e nella stessa data, la nota Farm Cultural Park di Favara, insieme all’Ordine degli Architetti di Palermo, presenta l’installazione “C’è bisogno di fare chiarezza” dell’artista venezuelana Sara Fratini, nota per i suoi murales.
Alle 19, Galleria XXS Aperta al Contemporaneo inaugura le mostre Ultracorpo e EGO, La prima, curata da Gianni Pedone e patrocinata da Federsid (Federazione Sociale Italiana per le disabilità), presenta gioielli funzionali per i disabili, seguito da una performance ideata da Marina Martines; la seconda, curata da Carolina Martinelli e Vittorio Venezia, presenta una collezione di dieci lanterne progettate per I-design e realizzate con una nuova tecnica di lavorazione e assemblaggio.
Alle 19,30 si inaugura la mostra organizzata da Harley Davidson Palermo che presenta il Project LiveWire, il primo modello di moto elettrica presso la Chiesa di Santa Maria dello Spasimo.
Domenica 11 ottobre
Alle 18, lo Studio 3813 – nato nel 2012 sa Gabriele Caroniti, Antonio Pierro, Luigi Pintacuda e Alessandro Valenza – inaugurerà il “Design Market” nei locali in via Mario Rapisardi 61/c: uno spazio in cui ognuno possa sentire la necessità di “afferrare”, e dunque commissionare, la propria “città in scatola”, una composizione di singole unità abitative che diventano declinazioni del vivere la città all’interno della propria casa. Un processo che amplifica il senso di appartenenza a un luogo e alla propria casa, orientando il pubblico verso un consumo e un’architettura consapevole di qualità.
Alle 19,30, Icod – Italian Community of design presenta i lavori di 34 designer italiani, accompagnati da una performance di musica elettroacustica/ambient/acusmatica del gruppo Humans As Possible.
Lunedì 12 ottobre
Alle 19, Studio 4E presenta Impronte. Assenza di una presenza di Maria Rosaria Piazza e Fabio Costanzo. Una ricerca sui mutamenti avvenuti nell’era digitale che indaga il rapporto tra uomo e ambiente è quello portato avanti e presentato dallo Studio. Un allestimento e una performance artistica fanno riflettere sulla necessità di tornare a un design che crei idee che lascino impronte.
Alle 20, Vialmeydatre darà il via ad un ciclo di proiezioni di video di autore con aperitivo. Dall’arredamento al design: Gio Ponti, a cura di Anghelos A.A. Un percorso, insieme alla figlia Lisa, attraverso l’intensa attività del noto architetto. Il video fa parte di una collana sulla storia del design, vincitrice del premio Compasso d’Oro, edita da RAI per la Cultura. Il video è proiettato parzialmente e al solo fine formativo. Introducono Fabio Alfano (Anghelos A.A.A.) e Giovanni Patti (Vialmeydatre).
Martedì 13 ottobre
Alle 16, la mostra “L’oggetto responsabile”, curata da Anna Catania, docente presso il Laboratorio di Disegno Industriale del CDL in Architettura e di Materiali per il design del CDL in Disegno Industriale, Dipartimento di Architettura, Scuola Politecnica di Palermo, indaga il ruolo del packaging quale strumento di design per raccontare le eccellenze e le potenzialità dell’agroalimentare siciliano e promuovere una riflessione congiunta sul cibo, packaging e sostenibilità. La mostra è suddivisa in tre sezioni: la prima è dedicata alle nuove tendenze dei consumi alimentari e ai bisogni del consumatore attuale; la seconda è attenta alla riduzione degli sprechi di cibo e dei materiali; la terza esporrà una selezione dei progetti partecipanti al concorso Choco. Design. Nuove forme per Chocobella Crema spalmabile alle nocciole e cioccolato, promosso dall’azienda F.lli Damiano & C S.r.l. all’interno del Corso di Materiali per il design. I vincitori del concorso saranno premiati all’interno della cerimonia di inaugurazione. Le aziende che hanno contribuito alla realizzazione dei materiali in mostra sono Arancia Doc, Frantoi Cutrera, Scia Packaging, Salerno Packaging e i consorzi Comieco e Ricrea. Al termine della conferenza di inaugurazione sarà presentato “l’Aperiunesco”, un progetto di Food Design sviluppato nell’ambito di una tesi di laurea, in collaborazione con lo chef Peppe Giuffrè. Un aperitivo nato per rendere omaggio alla città di Palermo in occasione del riconoscimento da parte dell’UNESCO dell’itinerario Arabo – Normanno quale patrimonio dell’umanità.
Alle 19, si inaugurano contemporaneamente due mostre al Padiglione Zac dei Cantieri Culturali alla Zisa.
Archivio in viaggio, racconta il mondo di Vico Magistretti, attraverso foto, schizzi buttati giù su qualunque supporto, progetti, le sue memorie quotidiane, oggetti. Promossa dalla Fondazione Magistretti e dall’Azienda DePadova, Archivio in viaggio vuol essere un omaggio allo studio del celebre designer e al suo “disordine” apparente. All’interno anche i video “Dimmi di Vico” in cui Patricia Urquiola e Stefano Boeri guidano i visitatori negli ambienti dello studio, e un’autobiografia del noto designer.
Il progetto Design&Territorio – Università e Aziende tra ricerca e innovazione, a cura di Manuela Raimondi e Dario Russo, presenterà gli esiti del Laboratorio di disegno industriale tenuto da Dario Russo (Corso di Studi in Architettura|Università di Palermo). L’iniziativa unisce sette aziende e studenti del corso che hanno lavorato nei seguenti progetti: Caruso Handmade ha operato una ricostruzione storica di 5 arredi disegnati da Ernesto Basile, in collaborazione con l’Archivio Basile; Palumbo Marmi ha sviluppato 7 modulo di rivestimenti; Tecno Box ha progettato 5 doggy-bag contro lo spreco alimentare; Myop ha realizzato un originale oggetto contenitore trasformista; originali anche i tappeti realizzati da Vivo d’Emilio; gli oggetti scenici basati sulla geometria presentati da Covema; complementi di abbigliamento realizzati da Tumiami. Con la rassegna fotografica Design4Fans 2015 si conclude il progetto. Ritratti di allievi architetti il cui look è pensato come testimonial aziendali, ad opera di Fabio Florio. All’interno dell’esposizione anche il progetto Tam Tam, la scuola aperta che non è una scuola, ideata da Alessandro Guerriero. Il tema di quest’anno, sviluppato da Gianni Pedone, docente di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, e Dario Russo, ha il titolo “Archeologia dal futuro” che, in una sorta di avventura fantascientifica, ha riportato indietro nel tempo, dal 3015, un artefatto, qualcosa che ancora non esiste o è l’evoluzione estrema di ciò che c’è già, nel 2015, ancora in nuce.
Mercoledì 14 ottobre
Alle 18,30 inaugura Long Tradition, Young Creation presso la sede di Longo Joy, un percorso di 50 anni di storia del design attraverso la produzione di 10 designer per le aziende Rosenthal e Sambonet. Saranno presenti le realizzazioni dei Fratelli Campana, di Massimiliano Fuksas, Ettore Sottsass, Aldo Rossi, Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Zaha Hadid, Richard Sapper, PhilippeStarck, Michael Graves, Mario Trimarchi, Marcel Wanders.
Alle 19,30 Vialmeydatre e Anghelos A.A.A. organizzano il secondo incontro aperitivo con i video d’autore editi da RAI per la Cultura. L’appuntamento è con Il mito, ovvero Philippe Starck, un’intervista al noto designer che rivela la poetica e le motivazioni che sottendono al suo lavoro. Il video è proiettato parzialmente e al solo fine formativo. Introducono Fabio Alfano (AnghelosA.A.A.) e Giovanni Patti (Vialmeydatre).
Giovedì 15 ottobre
Alle 18,30 lo store Bulthaup Palermo, gestito dalla famiglia Chiarenza in via Francesco Guardione, 73, organizza un evento di presentazione e degustazione all’interno degli ambienti creati dalla nota azienda tedesca. L’ampia cucina presente in sede diventa un luogo per incontrarsi, ritrovarsi e comunicare.
Venerdì 16 ottobre
Alle 19, sarà protagonista l’azienda Meritalia La mostra Meritalia. Una storia di passione, dedicata alla produzione storica della nota azienda, fondata nel 1987 da Giulio Meroni, ripercorre quasi trent’anni di design. Alcuni tra i più sorprendenti prodotti-icona firmati da noti designer quali Mario Bellini, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Alessandro Mendini, Gaetano Pesce, Afra e Tobia Scarpa, Carlo Scarpa, saranno presenti in mostra che si terrà all’interno di uno dei palazzi barocchi più belli della città di Palermo, Palazzo Alliata di Villafranca. In esposizione il divano Montanara di Gaetano Pesce, la poltrona Settecento di Mendini, le sedie Libertà dei fratelli Castiglioni, le poltroncine 618 di Carlo Scarpa e la sedia Libertà di Tobia Scarpa, i prodotti Via Lattea di Bellini, tra gli altri, oltre alle sedute Ducrot 1957, realizzate su disegno della celebre fabbrica siciliana, ormai scomparsa. Ingresso su invito
Sempre alle 19 sarà possibile assistere alla proiezione del terzo video d’autore presso Vialmeydatre, edito da RAI per la Cultura. L’appuntamento è con L’attenzione all’ambiente: design ecologico e sviluppo sostenibile. Il video delinea una delle più importanti e attuali tendenze del design contemporaneo riferita all’utilizzo di materiali ecologici, al riuso, al riciclo e alla ricerca di forme e funzioni per una maggiore sostenibilità dell’ambiente. Il video è proiettato parzialmente e al solo fine formativo. Introducono Fabio Alfano (AnghelosA.A.A.) e Giovanni Patti (Vialmeydatre).
Sabato 17 ottobre
Alle 18, a Palazzo Branciforte, Adi Sicilia presenta i progetti selezionati nelle edizioni 2014 e 2015 di Adi design index, candidati al prossimo Premio Compasso d’oro, che verrà assegnato nel 2016.
Alle 19,30 nel proprio store di design di via Damiani Almeyda 3, Vialmeydatre presenta un progetto legato al cibo, al design e alla storia, unendo due eccellenze siciliane, il tonno e il vino Marsala, sapientemente combinati dallo chef Gaetano Billeci, storicamente associate alla famiglia Florio e al periodo liberty. L’evento organizzato da Vialmeydatre è realizzato in collaborazione con la cantina vinicola Florio e la Nino Castiglione, due aziende storiche sinonimo di eccellenza nel loro settore. Ingresso su invito.
Domenica 18 ottobre
Alle 19, ultimo appuntamento per I-design con la proiezione del video Dallo stile al progetto: Achille e Pier Giacomo Castiglioni, edito da RAI per la Cultura, a cura di AnghelosA.A.A. Achille Castiglioni ripercorre la storia di un marchio tra i più conosciuti nel design moderno e contemporaneo. Il video è proiettato parzialmente e al solo fine formativo. Introducono Fabio Alfano (AnghelosA.A.A.) e Giovanni Patti (Vialmeydatre).