Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Politica e società

Dai luoghi termali ai poli e sistemi locali di turismo integrato. Convegno studi a Catania

di Vilma Maria Costa

Locandina convegno turismotermaleCatania – Dal 20 al 22 maggio 2013 presso il Monastero dei Benedettini si è tenuto il convegno di studi dal titolo Processi di riqualificazione ecosostenibile nei luoghi e sistemi turistici locali wellness-oriented realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania e il Gruppo di lavoro A.GE.I – Associazione dei Geografi italiani.

Il turismo termale è stato per lungo tempo un fiore all’occhiello per molte località turistiche italiane e siciliane. Ma i tempi d’oro sembrano alle spalle, con molte località in crisi per il calo di arrivi e presenze per il mutamento delle preferenze e dei gusti degli utenti, meno attratti dalle cure e più attenti al benessere in senso più ampio. Tra i turisti cresce molto la domanda di wellness, di benessere, con nicchie di utenti che ancora cercano cure termali ma molti di più alla ricerca di destinazioni non solo italiane, marine di montagna o in altre zone, le cui strutture di ospitalità siano capaci di offrire anche i trattamenti di una vera e propria spa, meglio se con qualche tocco di lusso e di gastronomia. In crisi, quindi, non sembrano tanto le singole aziende, quando gli imprenditori sono stati accorti innovatori, quanto piuttosto i sistemi locali e le imprese pubbliche che non sempre trovano il bandolo per un’azione di promozione collettiva e coordinata.

I lavori sono stati inaugurati nella sala del Refettorio Piccolo del Monastero dei Benedettini, con gli indirizzi di saluto del rettore dell’Università di Catania Giacomo Pignataro, del direttore del dipartimento di Scienze umanistiche Carmelo Crimi, di Giusi Monterosso, della segreteria dell’assessore regionale ai Beni culturali Mariarita Sgarlata, del presidente Agei Franco Farinelli, del commissario dell’azienda delle Terme di Acireale Luigi Bosco e di Salvatore Cannizzaro, docente dell’Università di Catania e coordinatore organizzativo del convegno.

Organizzatori del convegnoDopo l’intervento introduttivo di Giuseppe Rocca, docente nelle università di Genova e Milano e coordinatore del Gruppo di lavoro Agei, i lavori sono stati aperti dall’intervento di Sergio Guglielmino, dell’Università di Catania che ha inquadrato i problemi generali e specifici del turismo termale.

Il professore Girolamo Cusimano dell’Università di Palermo ha coordinato la prima sessione dei lavori, incentrata sui luoghi termali della memoria, al fine di indagarne la dinamica geostorica, i significati simbolici e geofilosofici, nonché la possibilità di valorizzazione turistica.

La seconda sessione, coordinata dalla professoressa Marina Sechi dell’Università di Sassari, ha esaminato i punti di criticità e le problematiche dei luoghi turistico-termali di consolidata tradizione per analizzare le nuove pratiche e gli orientamenti di innovazione nella prospettiva di riqualificazione ecosostenibile. La sessione conclusiva, coordinata dalla professoressa Caterina Cirelli dell’Università di Catania, è stata incentrata sull’analisi dei poli e dei sistemi locali di turismo integrato wellness-oriented.

L’incontro è stato anche l’occasione per la presentazione, curata del Professore José Gambino dell’Università di Messina, del volume di Giuseppe Rocca Dal prototurismo al turismo globale edito proprio nell’anno 2013 da Giappichelli editore.

Una delle visite tematiche, previste dal programma dei lavori, è stata dedicata proprio alla sede che ha ospitato l’incontro, l’ex Monastero dei Benedettini, attuale sede del Dipartimento di Scienze Umanistiche di Catania. Il Monastero racconta un lungo periodo della storia di Catania, compreso il rapporto con l’Etna e le sue colate laviche e conserva le testimonianze della vita e del potere anche politico della comunità monastica. All’interno dello stesso Monastero, le Biblioteche Riunite “Civica e A. Ursino Recupero” sono un gioiello di rara bellezza, di per sé motivo di una visita attenta.

Momenti del convegnoLe altre due visite sono state dedicate alle terme Achilliane, poste nel sottosuolo della piazza del Duomo, nelle viscere della città dove scorrono le acque le fiume Amenano e allo stabilimento termale Marino di Alì Terme. Di proprietà dell’omonima famiglia, le Terme Marino testimoniano la capacità di fare impresa termale, di farla durare nel tempo e di sapere operare le scelte migliori per competere in un contesto economico difficile e in continua evoluzione.

I lavori di Catania del gruppo Agei sono stati proficui e hanno consentito il confronto tra realtà territoriali italiane molto diverse. Il professore Giuseppe Rocca, nelle sue conclusioni, afferma che l’impegno dei ricercatori continua nel prossimo futuro su almeno due fronti di indagine. Da un lato sembra opportuno raccordare più compiutamente il metodo di ricerca per ottenere risultati effettivamente confrontabili e quindi utili per una proposta di politica di gestione dei sistemi termali regionali e dell’intero comparto termale e del wellness. Dall’altro, le indagini possono e devono coprire l’intero territorio italiano, individuando i caratteri di ciascuna realtà regionale, per produrre un “rapporto terme” fondato su indagini supportate dal metodo della ricerca scientifica.

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