Bruxelles, 23 ott. 2013. “Troviamo veramente inaudito, che ci sia una partecipata che non risponde agli atti di indirizzo della Regione”. Lo dice in una nota da Bruxelles, dove si trova per partecipare al vertice europeo sull’immigrazione, il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta. “Difronte ai problemi di gestione della spesa sollevati dalla commissione europea, – continua il governatore – che potrebbero portare a centinaia di milioni di danni nei confronti del bilancio della Regione, non solo non si rispetti la volontà del socio di maggioranza ma troviamo persino assurdo che i soggetti a suo nominati dalla precedente presidenza non abbiano ritenuto necessario rimettere il proprio mandato a l’ente che evidentemente non rappresentano più. La Regione ha il diritto e il dovere di difendere gli interessi pubblici rispetto al socio privato e fare chiarezza. Spero che il buonsenso prevalga in questa vicenda, ma – conclude Crocetta – in ogni caso andremo fino in fondo con tutti gli strumenti consentiti dalla legge”.