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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno III - Num. 17 - 06 giugno 2015 Politica e società

Convegno internazionale in Vaticano su “Schiavitù moderna e cambiamenti climatici, l’impegno delle città”

Orlando: “La Sicilia e i siciliani sono molto generosi nella prima accoglienza ma non possono essere lasciati soli dall'Europa a gestire quest'emergenza”

di Redazione TrinacriaNews

convegno schiavitù umana URL IMMAGINE SOCIALVaticano – Per la prima volta in Vaticano più di settanta sindaci delle grandi città del mondo, insieme con i governatori locali e i rappresentanti delle Nazioni Unite per condividere esperienze e proposte per contrastare i cambiamenti climatici e la schiavitù moderna. Sono stati invitati dalle Pontificie Accademie delle scienze e delle scienze sociali e i lavori si sono svolti  martedì 21 luglio nell’Aula nuova del Sinodo, sul tema «Modern slavery and climate change: the commitment of the cities». Il giorno successivo, mercoledì 22 luglio, nella Casina Pio IV, si terrà il secondo appuntamento, organizzato in collaborazione con le Nazioni Unite sul tema: «Prosperity, people, and planet: achieving sustainable development in our cities».

Il vescovo Marcelo Sánchez Sorondo, cancelliere delle due Pontificie Accademie, durante la conferenza stamap tenutasi il 15 luglio, nella Sala stampa della Santa Sede ha spiegato perché sono stati invitati i sindaci a discutere su questi argomenti, ricordando il convegno internazionale, promosso dalla Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles dell’aprile 2014 sul tema: «Combattere il traffico umano: Chiesa e rispetto della legge in collaborazione». Vi parteciparono alcuni vescovi insieme con i capi della polizia provenienti da 22 Paesi e i responsabili dell’Europol e dell’Interpol. In quell’occasione, i capi della polizia sottolinearono «l’importanza dell’appoggio dei vescovi a favore di una maggiore presa di coscienza del nostro impegno morale in relazione ai più poveri dei poveri», ma si avvertì anche l’esigenza di coinvolgere i governanti e in modo particolare i primi cittadini delle città, perché superiori diretti delle forze di pubblica sicurezza.convegno schiavitù umana

Il vescovo cancelliere ha poi evidenziato come il Papa nell’enciclica Laudato si’ faccia riferimento alla presenza di un preoccupante riscaldamento del sistema climatico. Anche la Pontificia Accademia delle scienze in diversi studi ha messo in luce come tale riscaldamento sia accompagnato dal costante innalzamento del livello del mare. Inoltre, ha aggiunto il presule, questo fenomeno è «difficile non metterlo in relazione con gli eventi meteorologici estremi come siccità prolungate, ondate di calore e tempeste distruttive, che diventano sempre più frequenti». L’umanità, ha proseguito, è chiamata «a prendere atto della necessità dei cambiamenti degli stili di vita, di produzione e consumo, per combattere questo riscaldamento o almeno le cause umane che lo producono o lo accentuano».

“L’accordo fra i 28 Paesi dell’Ue, che prevede che siano solo 35 mila i ricollocamenti dei migranti bisognosi di protezione internazionale, cifra ben al di sotto dello stesso obiettivo che era stato prefissato, è uno schiaffo alle stesse ragioni fondative dell’Europa. L’Ue, con questa politica miope e poco lungimirante, rischia di uscire da se stessa. Se le istituzioni comunitarie continuano ad alzare barriere e a chiudersi nel loro egoismo, saranno considerate complici del genocidio in corso nel Mediterraneo. Questi numeri non tengono conto della reale dimensione del fenomeno migratorio ed è proprio per questo che noi, approvando la Carta di Palermo, che prevede l’abolizione del permesso di soggiorno, vogliamo estirpare questo strumento di tortura, che arricchisce persone senza scrupoli, e porre un freno a queste stragi degli innocenti. Proprio in queste ore, presso il porto Palermo, avrà luogo l’ennesimo sbarco di migranti, 370 in questa circostanza, che non hanno scelto dove nascere, ma che hanno il diritto di scegliere dove vivere, perché il diritto umano alla mobilità è inviolabile”. È quanto ha affermato il sindaco di Palermo e presidente ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, nel corso del suo intervento al convegno internazionale in corso di svolgimento in Vaticano. Il primo cittadino del capoluogo siciliano è intervenuto subito dopo i sindaci di Oslo e Bogotà e poco prima della partecipazione all’assise da parte del Sommo pubblico al convengoPontefice.

Inoltre, durante il suo discorso, Orlando ha illustrato il testo della “Carta di Palermo”, siglata lo scorso marzo al termine del convegno internazionale “Io sono persona, dalla migrazione come sofferenza alla mobilità come diritto”, che prevede una radicale riforma della legge sulla cittadinanza e l’abolizione del permesso di soggiorno.

Orlando, successivamente, insieme agli altri sindaci, è stato ricevuto da Papa Bergoglio e, nel corso dell’incontro, ha consegnato al Sommo Pontefice una copia della Carta di Palermo e un cd contenente il video-appello sui migranti, dal titolo “Farò il pescatore”, curato dai ragazzi della scuola media “Karol Wojtyla” di Santa Flavia, in provincia di Palermo.

“La Sicilia e i siciliani sono molto generosi nella prima accoglienza – ha concluso Orlando – ma non possono essere lasciati soli dall’Europa a gestire quest’emergenza. Il problema, infatti, subentra nella cosiddetta seconda accoglienza, quando si evidenziano lacune, indifferenze e ostilità: molte di queste persone diventano vittime della criminalità organizzata e di coloro che lucrano sulla disperazione del prossimo”.

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