Contributi

La storia del poeta siciliano Pietro Tamburello

E’ giunta in redazione da parte del dott. Marco Scalabrino la storia del poeta siciliano PIETRO TAMBURELLO che pubblichiamo con piacere. Il 20 Giugno del 2001 si è spento a Palermo – dove era nato nel 1910 – Pietro Tamburello. “Pietro Tamburello – scrive Salvatore Di Marco nel numero ...
Riceviamo questi bei versi che pubblichiamo con piacere Arancia Rosso il mattino si colora gustando un’arancia al sole di fine mese. Preavviso di una primavera dolce morbida come mollica di pane. Calda la sera mi accarezza gli occhi mentre le fusa del micio suona per me un valzer. Giunta la notte che saluta qualcuno corri

Arancia

Riceviamo questi bei versi che pubblichiamo con piacere Arancia Rosso il mattino si colora gustando un’arancia al sole di fine mese. Preavviso di una primavera dolce morbida come mollica di pane. Calda la sera mi accarezza gli occhi mentre le fusa del micio suona per me un valzer. Giunta la ...
A vederla con gli occhi del viaggiatore contemporaneo, Palermo è un composito disordinato di edifici, antichi e moderni, saracinesche chiuse, strade spesso dissestate. Si assiste da spettatori meravigliati e straniti alla magnificenza di una grande città, ed allo stesso tempo al torpore e allo scadimento di una megalopoli mai troppo moderna, mai troppo accogliente, soprattutto

La Palermo che non c’è più

A vederla con gli occhi del viaggiatore contemporaneo, Palermo è un composito disordinato di edifici, antichi e moderni, saracinesche chiuse, strade spesso dissestate. Si assiste da spettatori meravigliati e straniti alla magnificenza di una grande città, ed allo stesso tempo al torpore e ...
Arrivato in redazione dalla nostra lettrice dott. Daniela Mendola e pubblichiamo Sono una giovane donna cefaludese. A Cefalù sono nata; a Cefalù è nato mio figlio; a Cefalù sono cresciuta,plasmata e plagiata dalla sua arte; a Cefalù vorrei che mio figlio crescesse, plasmato e plagiato dalla sua arte. Appartenere ad un luogo non significa semplicemente

Cefalù chiude. Riflessioni inviate da una nostra lettrice

Arrivato in redazione dalla nostra lettrice dott. Daniela Mendola e pubblichiamo Sono una giovane donna cefaludese. A Cefalù sono nata; a Cefalù è nato mio figlio; a Cefalù sono cresciuta,plasmata e plagiata dalla sua arte; a Cefalù vorrei che mio figlio crescesse, plasmato e plagiato ...
Chiedo perdono se non ricordo bene quanti anni fa sia arrivata la televisione al mio paese in provincia di Caltanisetta, a circa una decina di chilometri in linea d’aria dal Monte Cammarata, dove era ed è posizionata l’antenna ripetitore della Rai: sarà stato il ‘57 o il ’58, ma nella sostanza dei ricordi, comunque, cambia

Settanta anni fa a “talavisione a u me Paisi”

Chiedo perdono se non ricordo bene quanti anni fa sia arrivata la televisione al mio paese in provincia di Caltanisetta, a circa una decina di chilometri in linea d’aria dal Monte Cammarata, dove era ed è posizionata l’antenna ripetitore della Rai: sarà stato il ‘57 o il ’58, ma nella ...
Nella foto, il Palermo, stagione 1969-70, in serie A. In altro da sinistra a destra: Giubertoni, Reja, Ferrari, Troja, Bercellino, Landri. Accosciati da sinistra a destra: Sgrazzutti, Costantini, Causio, Lancini e Ferretti.La formazione era: Ferretti, Sgrazzutti, Costantini, Lancini, Giubertoni, Landri, Causio, Reja, Troja, Bercellino, Ferrari. Allenatore Carmelo Di Bella. – Pitruzzu scoprì il gioco del

Il calcio amore di sempre e per sempre!

Nella foto, il Palermo, stagione 1969-70, in serie A. In altro da sinistra a destra: Giubertoni, Reja, Ferrari, Troja, Bercellino, Landri. Accosciati da sinistra a destra: Sgrazzutti, Costantini, Causio, Lancini e Ferretti.La formazione era: Ferretti, Sgrazzutti, Costantini, Lancini, ...
Mai vista tanta erba al campo del Malvagno. Che malinconia, che tristezza e quanta rabbia… Ci manchi, a noi che di quel campo, abbiamo fatto per anni la nostra seconda casa! Ci manca tanto il colore della tua polvere rossa. Ci manca la voce roca du zu’ Tanino Patti, quando incitava i ragazzi del Villaggio

Ricordando il campo di calcio Malvagno del Villaggio Ruffini di Palermo

Mai vista tanta erba al campo del Malvagno. Che malinconia, che tristezza e quanta rabbia… Ci manchi, a noi che di quel campo, abbiamo fatto per anni la nostra seconda casa! Ci manca tanto il colore della tua polvere rossa. Ci manca la voce roca du zu’ Tanino Patti, quando incitava i ...
Ho perso la mamma che avevo appena tredici anni . Ultimo di sette figli, imparai presto a far tutto da solo, visto che i miei fratelli, tutti più grandi di me, si erano rapidamente dileguati e mio padre – che noi figli chiamavamo “Babbo” (il termine “papà” lui lo detestava perché, diceva, era un ridicolo

L’adorabile Ciccina e le sue espressioni misteriose

Ho perso la mamma che avevo appena tredici anni . Ultimo di sette figli, imparai presto a far tutto da solo, visto che i miei fratelli, tutti più grandi di me, si erano rapidamente dileguati e mio padre – che noi figli chiamavamo “Babbo” (il termine “papà” lui lo detestava ...
Come erano contenti, i contadini e i proprietari terrieri, quando nelle nostre campagne  videro girare per la prima volta i trattori! Davvero facevano il lavoro non di cinque muli, ma molto molto di più. Le mule dovevano essere  “necessariamente femmine” che, comunque, erano sterili, e un po’ selvagge, ma molto più addomesticabili dei muli maschi,

Che bello u tratturi!! Fa u travagliu di cincu muli.

Come erano contenti, i contadini e i proprietari terrieri, quando nelle nostre campagne  videro girare per la prima volta i trattori! Davvero facevano il lavoro non di cinque muli, ma molto molto di più. Le mule dovevano essere  “necessariamente femmine” che, comunque, erano sterili, e ...
Il poeta bugiardo Ditemi una cosa? Ma sul serio il poeta è bugiardo o dice la verità? Quando il poeta si siede davanti ad un tavolino e comincia a raccontare i suoi fatti, mette l’una di seguito all’altra parole tanto per commuovere, giusto per sentirsi importante per cercare l’approvazione dagli amici e cercare in tanti

U poeta munzignaru

Il poeta bugiardo Ditemi una cosa? Ma sul serio il poeta è bugiardo o dice la verità? Quando il poeta si siede davanti ad un tavolino e comincia a raccontare i suoi fatti, mette l’una di seguito all’altra parole tanto per commuovere, giusto per sentirsi importante per cercare ...
Ti sembra niente a te? Io sono padrone del pollaio. Saltavo i muri con sopra le scaglie di vetro e mi graffiavo le gambe. Mi ricordo la tramontana nelle sere d’agosto: cos’è la proda, l’ombra non c’era e la sabbia era solo ai fianchi del letto del fiume Platani. La carcassa abbandonata era quella dell’asino.

Ti pari nenti a tia?

Ti sembra niente a te? Io sono padrone del pollaio. Saltavo i muri con sopra le scaglie di vetro e mi graffiavo le gambe. Mi ricordo la tramontana nelle sere d’agosto: cos’è la proda, l’ombra non c’era e la sabbia era solo ai fianchi del letto del fiume Platani. La carcassa abbandonata ...
Qualche tempo fa, allo scadere del centenario della fondazione del Palermo Calcio (l’anno era il 2000) , il Giornale di Sicilia indisse un referendum popolare sul “Più grande giocatore rosanero del secolo”: vinse nettamente Ghito Vernazza. Chi era Vernazza? Julio Carlos Santiago Vernazza, detto “Ghito”, arrivò a Palermo nell’estate del ’57 per uno dei proverbiali

Storia in ROSANERO – I due indimenticabili: Vernazza – Vycpalek

Qualche tempo fa, allo scadere del centenario della fondazione del Palermo Calcio (l’anno era il 2000) , il Giornale di Sicilia indisse un referendum popolare sul “Più grande giocatore rosanero del secolo”: vinse nettamente Ghito Vernazza. Chi era Vernazza? Julio Carlos Santiago ...
Solo i poeti conoscono le stelle Solo i poeti gli sanno parlare Loro conoscono i segreti Chi l’ha detto che sono fatti di atomi? Può essere anche vero: non lo so Può essere anche vero: la dentro fa caldo Poi, chissà, è una bomba atomica. I poeti queste cose non li capiscono I poeti queste

I Poeti d’agosto

Solo i poeti conoscono le stelle Solo i poeti gli sanno parlare Loro conoscono i segreti Chi l’ha detto che sono fatti di atomi? Può essere anche vero: non lo so Può essere anche vero: la dentro fa caldo Poi, chissà, è una bomba atomica. I poeti queste cose non li capiscono I poeti queste
Bergamo, autunno-inverno del ’73: ero lì con la famiglia di mia moglie per Atalanta-Palermo… Era il Palermo di Renzo Barbera, allenato da Corrado Viciani. Era la stagione che sarebbe culminata con un amaro quinto posto in classifica (il primo … dei non eletti) e la beffa della coppa Italia “regalata” al Bologna da un rigore

Renzo Barbera: I miei ricordi personali

Bergamo, autunno-inverno del ’73: ero lì con la famiglia di mia moglie per Atalanta-Palermo… Era il Palermo di Renzo Barbera, allenato da Corrado Viciani. Era la stagione che sarebbe culminata con un amaro quinto posto in classifica (il primo … dei non eletti) e la beffa della coppa ...
Maestri di vita, prima ancora che allenatori di calcio e li legava  una sola passione: il gioco del calcio. Si era appena usciti dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale e la vita risorgeva con i suoi affanni di sempre, ma alleggerita e resa felice per la ripresa delle quotidiane abitudini. Anche lo sport muoveva nuovamente

Gli allenatori fai da te

Maestri di vita, prima ancora che allenatori di calcio e li legava  una sola passione: il gioco del calcio. Si era appena usciti dalla catastrofe della Seconda Guerra Mondiale e la vita risorgeva con i suoi affanni di sempre, ma alleggerita e resa felice per la ripresa delle quotidiane ...
Ho vissuto da spettatore privilegiato, seduto sul palco d’onore della giovinezza, una favola vera che ha per morale il “piacere” della fatica, del sudore della fronte e del rispetto per la natura e di inconsapevoli ecologisti. In estate, o ‘na stasciuni (vale per estate e per raccolto) si viveva la “magia” della raccolta del grano.

Ora vi racconto della “pisata”. Era davvero un rito!

Ho vissuto da spettatore privilegiato, seduto sul palco d’onore della giovinezza, una favola vera che ha per morale il “piacere” della fatica, del sudore della fronte e del rispetto per la natura e di inconsapevoli ecologisti. In estate, o ‘na stasciuni (vale per estate e per raccolto) ...
Chi l’ha detto che i sogni non costano niente? Avete presente il fegato? Il mio non ce n’è più. Avete presente il cervello? Il mio s’è perso per strada. Ma tu cosa volevi fare? Il poeta, lo scrittore, il giornalista. Ma cosa racconti alle persone? Di te non gli importa niente. Il Poeta? Ma non

Cu dissi ca i sogni un custano nenti?

Chi l’ha detto che i sogni non costano niente? Avete presente il fegato? Il mio non ce n’è più. Avete presente il cervello? Il mio s’è perso per strada. Ma tu cosa volevi fare? Il poeta, lo scrittore, il giornalista. Ma cosa racconti alle persone? Di te non gli importa niente. Il ...
Sempre più spesso si pubblicano articoli suoi giornali o si scrivono libri che parlano dei mestieri scomparsi. L’arte di arrangiarsi, solitamente primato dei napoletani, ma anche di noi siciliani che non siamo certo da meno, ha creato, soprattutto negli anni della ricostruzione post-bellica, tanti mestieri inediti. Ora non so, se il lavoro della cara e

I “facenni” della Zia Iolanda di Mussumeli

Sempre più spesso si pubblicano articoli suoi giornali o si scrivono libri che parlano dei mestieri scomparsi. L’arte di arrangiarsi, solitamente primato dei napoletani, ma anche di noi siciliani che non siamo certo da meno, ha creato, soprattutto negli anni della ricostruzione post-bellica, ...
Il Forestiero Meglio che rimanevi là. Non capisci che de da oro in poi sarai sempre uno che viene da fuori? Hai lasciato per sempre l’animo là, Pietrù. Dove? Dove, le cornacchie non hanno pace. Dove, la collinetta è colata a picco. Dove, la tramontana in agosto ti scompigliava i capelli. Dove, gli alberi sovraccariche

U Furastiri

Il Forestiero Meglio che rimanevi là. Non capisci che de da oro in poi sarai sempre uno che viene da fuori? Hai lasciato per sempre l’animo là, Pietrù. Dove? Dove, le cornacchie non hanno pace. Dove, la collinetta è colata a picco. Dove, la tramontana in agosto ti scompigliava i capelli. ...
Il calore, la forza e la luce del sole… negli occhi L’immensità del mare e i suoi mille segreti… nel sorriso I tanti colori della terra…nella variopinta gestualità Le braccia accoglienti e le mani ospitali… un invito ad arrivare, ad entrare, a restare! Storia della nostra storia, passato di tanti popoli, ma mai veramente e

Animo siciliano

Il calore, la forza e la luce del sole… negli occhi L’immensità del mare e i suoi mille segreti… nel sorriso I tanti colori della terra…nella variopinta gestualità Le braccia accoglienti e le mani ospitali… un invito ad arrivare, ad entrare, a restare! Storia della nostra storia, ...
Pensieri vagano nella mia mente E tormentano il mio cuore! Parole, parole e ancora tante parole Lievitano dentro me. E ora che prendono forma Raccontano di un cuore fedele E di un animo gitano che Da sempre si incontrano, si scontrano, si interrogano, si riappacificano in questo mio cammino… in questa mia vita sospesa tra

Animo gitano

Pensieri vagano nella mia mente E tormentano il mio cuore! Parole, parole e ancora tante parole Lievitano dentro me. E ora che prendono forma Raccontano di un cuore fedele E di un animo gitano che Da sempre si incontrano, si scontrano, si interrogano, si riappacificano in questo mio cammino… ...
Lo straordinario scenario delle Olimpiadi, che si apre a ventaglio su tutti gli sport, dai più popolari a quelli d’élite, ti mette ogni volta davanti a delle scelte impervie e qualche volta persino impossibili. Tra la scherma, che per consolidata tradizione, regala all’Italia le medaglie più belle, e il tennis, che televisivamente “rende” più di

Amore tardivo

Lo straordinario scenario delle Olimpiadi, che si apre a ventaglio su tutti gli sport, dai più popolari a quelli d’élite, ti mette ogni volta davanti a delle scelte impervie e qualche volta persino impossibili. Tra la scherma, che per consolidata tradizione, regala all’Italia le medaglie ...
La mia era una famiglia numerosa, di quelle di una volta, per intenderci di prima della guerra (o subito dopo): padre, madre e sette figli. Io ero il più piccolo, il settimo, e infatti mio padre, che di fantasia e d’immaginazione ci viveva (era un artista, nel senso letterale del termine, perché era maestro di

Mi chiamo Benvenuto Settimo e questo nome ha tutta una sua storia

La mia era una famiglia numerosa, di quelle di una volta, per intenderci di prima della guerra (o subito dopo): padre, madre e sette figli. Io ero il più piccolo, il settimo, e infatti mio padre, che di fantasia e d’immaginazione ci viveva (era un artista, nel senso letterale del termine, ...