Palermo. Insieme alle procedure avviate per la nomina delle consigliere, Cgil, Cisl e Uil Sicilia chiedono che “le indennità economiche e i permessi siano subito adeguati così come previsto dalle disposizioni legislative garantendo finalmente una parità di trattamento nell’’esercizio del ruolo su tutto il territorio nazionale”. Lo dicono Elvira Morana, Rosanna Laplaca e Vilma Costa delle segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil Sicilia, che aggiungono: “Tante e importanti le funzioni esercitate dalle stesse, non per ultimo l’analisi dei rapporti biennali a partire dalle aziende con 50 dipendenti e la certificazione di genere collegata al Pnrr. E’ necessario pertanto che la consigliera sia messa effettivamente nella condizione di svolgere il proprio ruolo per contrastare le discriminazioni che ancora oggi imperano nei luoghi di lavoro”.