Palermo – Il trattamento dei fibromi dell’utero e’ stato il tema trattato in due interessanti giornate di studio che si sono tenute a Palermo nei giorni 17 e 18 gennaio scorso sotto la Presidenza del Dott. Giuseppe Canzone, Direttore dell’ UO di Ostetricia e Ginecologia dell’ Ospedale S. Cimino di Termini Imerese ed il Coordinamento Scientifico della Dott.ssa Cristina Cicerone, Dirigente Medico di Ginecologia e Ostetricia presso il PO di Termini Imerese. Le sessioni scientifiche hanno registrato la presenza di oltre 250 partecipanti ed hanno visto la partecipazione di prestigiosi Relatori Nazionali ed Internazionali fra cui il Prof. Vito Chiantera dell’Università Charité di Berlino ed il Prof. Giorgio Vittori, past President della Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia . Nel corso delle giornate congressuali sono stati affrontati i vari aspetti della diagnosi e cura dei fibromi uterini. Dalla giornata congressuale intitolata “Controversie nel trattamento dei miomi uterini” è emerso come ad oggi è possibile stabilire un trattamento appropriato per ogni singola paziente variando dalla possibilità di nuove terapie mediche, nuove terapie chirurgiche, a trattamenti con ultrasuoni focalizzati sui miomi o di embolizzazione dei vasi uterini. Alcuni di questi trattamenti sono già ritenuti sicuri e convalidati, altri sono ancora in via di sperimentazione.
Durante le giornate congressuali sono stati presentati anche i dati dell’attività’ chirurgica del reparto di Ginecologia di Termini Imerese da cui si è stato evidenziato, che in linea con quanto raccomandato dalle maggiori Società Scientifiche Internazionali, in tale realtà e’ stata raggiunta una adeguatezza prestazionale in linea con gli standard internazionali raccomandati per ciò che riguarda la professionalità dell’equipe chirurgica e il corretto trattamento chirurgico. Sono stati, infatti, trattati per via endoscopica tutti i fibromi sintomatici fino ad un numero di tre e fino ad un diametro di 8 cm ciascuno.
La Dott.ssa Cristina Cicerone, che cura personalmente il servizio di endoscopia ginecologica del reparto, ha presentato le tecniche operatorie di chirurgia endoscopica che vengono adottate presso l’ospedale di Termini Imerese e che ha consentito, nel corso dell’anno 2012, di curare per via endoscopica l’81% delle pazienti afferite al reparto per il trattamento chirurgico dei miomi.
Inoltre, giorno 17 Gennaio è stato tenuto un corso dal titolo “ Il team endoscopico: integrazione tra professionisti e conoscenza delle apparecchiature” in cui medici ed infermieri insieme hanno potuto affrontare le tematiche inerenti ad una corretta formazione del team endoscopico.
Questo perché è risaputo che i migliori risultati per le pazienti possano essere garantiti grazie alla collaborazione e all’affiatamento di tutta l’equipe oltre che alla presenza di apparecchiature adeguate e all’ opera di validi professionisti prerogative che sicuramente sono riscontrabili nel reparto di ginecologia e ostetricia dell’Ospedale di Termini Imerese.
Da circa due anni presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’ Ospedale S. Cimino di Termini Imerese è stato attivato un servizio di Endoscopia Ginecologica che ha determinato un cambiamento verso un tipo di chirurgia meno invasiva possibile nei confronti delle pazienti affette da malattie ginecologiche di tipo non neoplastico. L’ istituirsi di tale sevizio è stato possibile grazie alla presenza di nuove apparecchiature di alto livello tecnologico e di professionalità specializzate nel settore dell’ endoscopia ginecologica.
Infatti, considerando i dati analizzati a partire da Gennaio 2011 , le pazienti che afferiscono presso questa unità operativa per il trattamento chirurgico di patologie ginecologiche non oncologiche, hanno l’87,6% delle probabilità di essere sottoposte ad un intervento minimamente invasivo che nella stragrande maggioranza dei casi viene effettuato per via endoscopica.
Tali elevati standard di qualità pongono il reparto di Termini Imerese in linea con raccomandazioni delle società internazionali sul trattamento mini invasivo delle patologie ginecologiche. Ciò si traduce in minori giorni di ricovero necessari per la cura di una determinata patologia, minori esiti nel post-operatorio, minore dolore post-chirurgico, rapidi tempi di ripresa della normale attività quotidianamente svolta dalle donne che si sottopongono a tali procedure, con conseguente notevole soddisfazione delle stesse.
Questa scelta gestionale ha consentito un’ideale simbiosi tra il risparmio sanitario ed il gradimento da parte delle pazienti.
E’ orami assodato che fra gli interventi che più frequentemente vengono eseguiti ci sono quelli finalizzati alla rimozione dei fibromi dell’utero. I fibromi dell’utero rappresentano una patologia che interessa circa il 50% delle donne e possono essere causa sia di importanti disturbi, fra cui il più frequente è rappresentato dai cicli molto abbondanti, sia di effetti negativi sulla fertilità della donna e sulla regolare evoluzione delle gravidanze. La possibilità di trattare chirurgicamente i fibromi dell’utero attraverso una chirurgia minimamente invasiva, quale è quella laparoscopica ed isteroscopica (entrambe metodiche di tipo endoscopico eseguibili presso il reparto di ginecologia della struttura ospedaliera di Termini Imerese), consente di curare tale patologia con ricoveri di 24 – 48 ore; è opportuno, però, sottolineare che le linee guida internazionali raccomandano di eseguire questo tipo di intervento in centri i cui operatori abbiamo maturato una adeguata esperienza chirurgica in endoscopia ginecologica e a Termini Imerese si puo!
sono stata operata per l’asportazione di un mioma al P.O. Cimino di T.I..Staff eccezzionale dal Primario all’inserviente, gentile, cordiale e soprattutto professionale (cosa rara nei ns. ospedali|). La cosa bella è che ti ascoltano e soprattutto che rispondono a qualsiasi dubbio o incertezza, cosa che fà affrontare già bene in partenza, psicologicamente, un intervento. Se non fosse stato che per qualche piccolo doloretto (niente di eccezzionale) direi quasi…che mi sono divertita e che è stata una “bella esperienza||”. Grazie a tutti e sopratutto alla gentile D.ssa Cicerone.