Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno I - Num. 03 - 28 settembre 2012 News dagli USA

Casa Belvedere sponsorizza i romanzi storici sulla Sicilia

di Debra Santangelo read in english

Trinacria NovelTutte le strade portano alla Sicilia passando per Staten Island. La “Fondazione Culturale Italiana” di Casa Belvedere, New York, sta sponsorizzando una campagna online di raccolta fondi per sostenere “Trinàcria: Un racconto della Sicilia Borbonica”. Scritto da Anthony Di Renzo, questo romanzo storico – come “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa – riporta la cronaca della distruzione del Regno delle Due Sicilie durante la Rivoluzione Italiana.

“Noi accogliamo completamente questa iniziativa,” ha detto Louis Calvelli, il Direttore Esecutivo di Casa Belvedere. “Mentre le prove del ricco patrimonio dell’Italia sono numerose, Casa Belvedere sta lavorando attivamente all’incremento del panorama culturale italiano, sponsorizzando formalmente un progetto artistico. Quando il restauro della casa sarà completo, cercheremo di fornire un luogo per gli artisti italiani e italo-americani per presentare il loro lavoro.”

Il romanzo di Di Renzo riflette la missione istituzionale di Casa Belvedere. L’anno scorso, la fondazione ha coronato la commemorazione del 150° anniversario del Risorgimento con un dibattito pubblico sull’Unificazione Italiana. Moderato dal Cavaliere Vincenzo Marra, questo vivace scambio tra Pino Aprile, autore di “Terroni” (Piemme 2010) e Lorenzo Del Boca, autore di “Polentoni” (Piemme 2011) ha toccato le spesso dolorose questioni storiche e politiche discusse in “Trinàcria”.

L’unificazione ha migliorato o ha peggiorato il Mezzogiorno, la regione di provenienza di molti immigrati italiani? “Guernica Editions”, una casa editrice indipendente di Toronto, Ontario, crede che il romanzo di Di Renzo “possa contribuire significativamente” alla continua analisi di tale questione fondamentale su entrambi i confini dell’Atlantico. Dedicata alla promozione di nuovi lavori di letteratura mondiale e sconvolgenti stereotipi, Guernica considera “Trinàcria” “un libro puntuale”.

logo casa belvedere

Poiché il finanziamento pubblico di Guernica si estende esclusivamente agli autori canadesi, Di Renzo e il consulente Roberto Ragone hanno preso in considerazione diverse organizzazioni. “Casa Belvedere è stata scelta come nostro sponsor grazie alla sua missione,” ha spiegato Ragone “nel preservare e promuovere il riconoscimento della lingua, dell’arte, della letteratura, della storia, della moda, della cucina e del commercio italiani. È stato un abbinamento perfetto.”

L’autore del libro ha definito questa collaborazione “la forza del destino.” “Sono grato del supporto di Casa Belvedere e spero che il mio romanzo possa contribuire al suo successo” ha detto Di Renzo, professore associato di letteratura e storia italo-americana all’Ithaca College. “Svelando storie nascoste sul nostro passato collettivo, la fondazione si sta affermando nello svolgere un ruolo unico tra le organizzazioni italo-americane.”

Il romanzo di Di Renzo riporta anche alla luce il passato. Il suo titolo deriva dall’antico nome greco della Sicilia. “Trinàcria” si riferisce alla forma triangolare dell’isola e alla gorgone dalle tre gambe, sulla bandiera della regione. È anche il soprannome del narratore e protagonista del romanzo, Zita Valanguerra Spinelli (1794-1882), Marchesa di Scalea, la cui vita turbolenta riflette la difficile transizione della Sicilia dal feudalesimo al capitalismo.

La storia comincia quando una troupe cinematografica di Hollywood invade Palermo per girare un film storico sulla Rivoluzione Italiana. Ricercando il passato, il regista visita le catacombe dei Cappuccini della città. La Marchesa Spinelli si trova conservata nella catacomba tra più di ottomila mummie. Morta da ottant’anni, la donna è ancora pervasa dai ricordi della relazione complicata con il padre scienziato, del commerciante di vini inglese con il quale la Marchesa fallisce il matrimonio, della nipote ribelle e patriottica e di Giacomo Leopardi, il condannato poeta romantico.

Organizzato da Roberto Ragone, il cui motto professionale è “Trasformando visione in valore,” la campagna online di raccolta fondi di “Trinàcria” intende ottenere la somma necessaria per coprire le spese di redazione, di stampa, di promozione e di distribuzione del libro. In base alla quota della donazione, il sito conferisce ai benefattori un titolo aristocratico del Regno delle Due Sicilie (es. Barone/Baronessa, Conte/Contessa, Principe/Principessa, Re/Regina). Ciascun titolo prevede i propri regali e i propri privilegi: dai segnalibri, i calendari e i poster al riconoscimento formale nel romanzo stampato e l’invito alla presentazione ufficiale del libro.

La campagna del libro proseguirà fino al 13 dicembre 2012. Tutti i futuri diritti d’autore beneficeranno la “Fondazione Culturale Italiana” a Casa Belvedere. Per maggiori informazioni, visitare http://www.indiegogo.com/Trinàcria.

Anthony Di RenzoAnthony Di Renzo, un fuggitivo dalla pubblicità, insegna scrittura e italiano storia americana a Ithaca College ed è apparso in Alimentum, Il Caffé, Cottonwood Magazine, Essays & Fictions, Feile-Festa, The Normal School, River Styx, Syracuse Scholar, and Voices in Italian Americana. I suoi libri più recenti Bitter Greens: Saggi su cibo, politica, etnica e della cucina imperiale (State University of New York Press, 2010) è stato elogiato da Gastonomica: il Giornale di Cibo e Cultura. Trinacria sarebbe il suo primo romanzo pubblicato.

Anthony discende dalla nobiltà spagnola che si stabilì a Bagheria, in Sicilia nel 18 ° secolo, e vive a Ithaca, New York. Per ulteriori informazioni sul suo lavoro, visitare il sito: http://faculty.ithaca.edu/direnzo

Traduzione a cura di Viviana Villa
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