Acireale (CT) – Il Carnevale di Acireale, considerato “il più bello di Sicilia”, è una delle manifestazioni più autentiche e coinvolgenti del folklore isolano. Per tutto il periodo dei festeggiamenti, carri allegorici, gruppi in maschera, bande e carri infiorati sfilano lungo un percorso articolato per le vie del centro.
Le prime documentazioni sul Carnevale acese risalgono al 1500. Da queste testimonianze è evidente la natura popolare della manifestazione, nata appunto col pretesto di ironizzare sui potenti del tempo; solo a partire dall’Ottocento la manifestazione verrà strutturata e gestita come festa organizzata. Da qualche anno i festeggiamenti del Carnevale si ripetono anche durante la stagione estiva: nel corso del cosiddetto “Carnevale Estivo”, giganti in cartapesta e carri infiorati vengono messi a nuovo per tornare ad affollare le vie del centro cittadino. Elemento fondante dell’evento sono i gemellaggi, fra i quali si ricorda quello con la città di Viareggio.
Da diversi decenni a questa parte i grandi protagonisti del Carnevale acese sono i carri allegorici che, in questa edizione, hanno debuttato sabato 7 febbraio. Nella stessa giornata il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha consegnato le chiavi della città a “Re Burlone”. In realtà la sfilata dei carri sarebbe dovuta avvenire domenica 1 febbraio, ma il maltempo ha costretto la Fondazione Carnevale di Acireale, ente che organizza l’evento carnascialesco, a cambiare il corso degli eventi.
Nel programma relativo alle sfilate dei carri allegorico-grotteschi e dei carri infiorati sono state apportate quest’anno delle importanti modifiche: infatti, le due principali attrazioni, stazionando in diversi punti del tracciato, non sempre potranno essere ammirate in marcia lungo il circuito.
Oltre ai carri allegorici e infiorati quest’anno sono presenti altre attrazioni.
Fra le esibizioni musicali, da sottolineare il concerto di Mario Incudine del 12 febbraio, nonché il Tributo a Renzo Arbore di domenica 15. Rimandato, a causa dell’instabilità climatica, il concerto di Giuliano Palma che era in programma per il 16 febbraio. Importanti le partnership con programmi radiofonici e televisivi: Lo Zoo di 105 in Piazza Duomo il 7 febbraio e il cabaret di Colorado, con l’esibizione del duo comico Alberto Farina e Barbara Foria, domenica 8. La sfilata dei 60 personaggi con i costumi più belli del Carnevale di Misterbianco, ospiti l’8 febbraio ad Acireale, ha dato l’opportunità ai turisti giunti in questo centro di ammirare le maschere del Carnevale misterbianchese, secondo nella provincia di Catania per importanza.
Presenti anche eventi dedicati alle scuole ed eventi di beneficienza, ovvero il XV Festival internazionale “I Bambini del Mondo”, eventi motoristici e culturali e le Mostre “XIX Concorso Carri in miniatura” e “XVII Mostra sul Carnevale”.
Da sottolineare infine la mostra, inaugurata il 31 gennaio, “Tutti i ciak della seduzione”, evento artistico dedicato al disegnatore Milo Manara e al suo sodalizio con il regista Federico Fellini. Oltre alle opere esposte, Milo Manara ha realizzato bozzetti inediti protagonisti del progetto di un carro allegorico che sarà realizzato per l’edizione 2016 del Carnevale acese. Tema del carro quattro avvenenti donne in maschera raffiguranti le dominazioni greca, araba, spagnola e normanna.La mostra, il cui accesso è gratuito, è allestita nei locali espositivi del Credito Siciliano di Acireale e resterà aperta al pubblico fino al primo marzo.
L’edizione 2015 del Carnevale di Acireale è stata particolarmente caratterizzata dal maltempo. Dopo le sfilate saltate domenica 15 febbraio a causa della pioggia, il sindaco di Acireale, il presidente della Fondazione del Carnevale e il direttore organizzativo, di concerto con la Polizia Municipale e la Protezione Civile, hanno rinviato il gran finale della manifestazione a sabato 21 e domenica 22 febbraio, giorno in cui vengono proclamati i carri vincitori dell’edizione 2015.
Sempre più dotati di movimenti su base elettronica, in questa edizione sono otto i carri allegorici in concorso. I temi proposti, come ogni anno, fanno riferimento all’attualità. Il carro “Digitali nativi” vuol raccontare l’evoluzione umana: dalla mazza allo smartphone. Sempre alla tecnologia si ricollega il carro “The future progress”, dove però la tecnologia viene raccontata in visione critica, con particolare riferimento alle macchine che sostituiscono sempre più l’uomo nei processi industriali. Il carro “Papa Nostrum”, invece, è dedicato alla tematica, tanto annosa, degli sbarchi clandestini. Dedicati a tematiche ambientali sono i carri “Prima che sia tardi” e “Ricordatevi…del futuro”: il primo è dedicato alla tematica del surriscaldamento globale, il secondo tratta tematiche ecologiche varie. “Sognando un Carnevale che impazza e schiamazza” è un carro che parla della “macchina” del Carnevale. “Tutti matti per vivere” si ricollega alle cose effimere della nostra esistenza. Infine, si ricollega all’attualità acese “Vaddu Bay”, carro facente riferimento alla floreale realtà economica di Abu Dhabi e al suo sceicco Hamed Bin AhmedAl Hamed che ha acquistato di recente un grande complesso turistico nella città jonica.
In un periodo come quello odierno, dove a torto o a ragione, un giornale satirico come “Charlie Hebdo” è diventato il simbolo della realtà occidentale, la realtà carnascialesca andrebbe rivalutata e rivista in un’altra ottica.
Come visto, non c’è solo la storia e gli aspetti artigianali, ma c’è anche l’allegoria, intesa in senso satirico, a dare lustro a questa festa che nella città acese trova una delle migliori espressioni.