“Ora Micciché e tutti i partiti che si appigliavano all’incostituzionalità del tagli dei vitalizi non hanno più scuse. Il ricalcolo degli assegni non è incostituzionale e lo dice la Consulta, mica Pinco Palla”.
Lo afferma il deputato all’Ars Giancarlo Cancelleri, che assieme al gruppo M5S all’Ars porta avanti la battaglia per il ricalcolo degli assegni vitalizi degli ex parlamentari sulla base dei contributi effettivamente versati.
“La sentenza della Corte costituzionale di questi giorni – afferma Cancelleri – riguarda i tagli decisi dal Trentino Alto Adige per i consiglieri regionali, ma stabilisce un principio universalmente valido e quindi applicabile anche per la Sicilia. Ora non ci sono più scuse, si tagli e lo si faccia subito. Chi si opporrà dovrà spiegare ai siciliani che per salvare un privilegio medievale farà saltare trasferimenti statali alla Regione di circa 70 milioni di euro, una enormità in questi tempi di vacche magre”.
“La settimana prossima – continua Cancelleri – si dovrebbe insediare la commissione che dovrà decidere sul destino dei vitalizi. Vediamo cosa argomenteranno ora i partiti per continuare a tenere in vita questo assurdo privilegio che all’Ars costa ogni anno 18 milioni di euro. Tagliando se ne risparmierebbe la metà, evitando, tra l’altro, la drastica riduzione dei trasferimenti statali, cosa che sconterebbero come al solito i siciliani, sotto forma di riduzione e cancellazione di servizi essenziali”.