Palermo – Serata amara per i rosanero che lunedì sera 17 ottobre hanno sperato di festeggiare al Renzo Barbera le 1000 partite in serie A e che hanno rimediato invece una pesante sconfitta per 4 a 1 contro il Torino. Grande infatti era l’aspettativa dei tifosi che si attendevano la prima vittoria in casa dopo le ultime non esaltanti, ma pur sempre positive, prestazioni. Il risultato della partita è immagine del delicato momento del Palermo, tra ipotesi di importanti investimenti stranieri ed amare delusioni sempre dietro l’angolo.
Dopo il vantaggio dei rosanero nei primi minuti del match, la partita ha cambiato volto con la rimonta degli ospiti ed il black out della squadra di casa. Black out non solo in senso figurato, perché a causa di un guasto per alcuni minuti è venuta a mancare l’illuminazione in ampi spazi del campo del Barbera.
Qualche piccolo segnale incoraggiante era arrivato nelle precedenti partite con i gol della “scommessa” macedone Ilija Nestorovski che, dopo alcune prestazioni decisamente opache, aveva segnato contro il Crotone, l’Atalanta e la Sampdoria (due pareggi e una vittoria in totale) e che non aveva sfigurato nemmeno con la propria Nazionale, facendo gol in occasione dei match di qualificazione ai Mondiali contro Italia ed Israele. Proprio in virtù dei cinque gol segnati con la maglia del Palermo e della sua Nazionale erano arrivati i complimenti anche della UEFA, spazzando via almeno per il momento parte dei dubbi sulle sue qualità.
Memori di una stagione chiusa con un salvataggio in extremis, pesanti sono allo stato attuale i dubbi di una piazza che ha spesso imputato al Presidente Zamparini la maggior parte delle colpe. Nonostante ciò i tifosi hanno cercato timidamente di ricredersi, ma dopo la brutta sconfitta di lunedì sera, il morale è di nuovo a terra, complici anche alcune scelte tecniche dell’allenatore De Zerbi non proprio apprezzate da tutti. L’evento delle 1000 partite in serie A rappresentava un’occasione per iniziare a ricompattare un ambiente da tempo ormai abbastanza teso. La città aveva voglia di festeggiare un importante traguardo, simbolo di un passato carico di grandi successi ma anche di amare delusioni. Anche il Teatro Massimo si era illuminato a festa tingendosi di un insolito rosa e la società aveva realizzato una speciale maglia celebrativa ad hoc.
Sul fronte cessione del club, dopo il rifiuto del Presidente dell’offerta dell’italo-americano Frank Cascio, i tifosi adesso sperano che si concretizzi l’ipotesi dell’acquisto da parte di una cordata cinese che, secondo quanto dichiarato da Zamparini stesso, investirebbero a Palermo non solamente nel settore sportivo, acquisendo la squadra e costruendo il nuovo stadio ed il centro sportivo, ma anche in altri ambiti come quello turistico ed agroalimentare. Stando alle dichiarazioni del Presidente i tempi dovrebbero essere abbastanza stretti con un passaggio di proprietà che dovrebbe avvenire entro il mercato di gennaio, momento tanto atteso dalla piazza per rinforzare un organico che quest’anno non ha ancora soddisfatto completamente e che al contrario dimostra limiti e carenze.
Quello che è certo è che la frattura della tifoseria con il Presidente ormai è netta ed irreversibile, testimoniata anche dal numero ridotto di abbonamenti sottoscritti ad inizio campionato. I tifosi attendono che questo periodo di transizione passi il prima possibile, stanchi di continui cambi di rotta e di assenza di un progetto chiaro. Intanto allo stato attuale iniziano a sommarsi gli infortuni tra i giocatori ed è emergenza per il tecnico De Zerbi… come se l’emergenza fosse mai finita.