Palermo. “Ci risiamo. In Sicilia, da domenica prossima, tutti i musei e i parchi archeologici resteranno chiusi. Quindi niente visite per la domenica delle Palme, Pasqua e Pasquetta. Tutta colpa dei tagli applicati nella manovra economica che ha penalizzato la Sas, società partecipata che conta 420 lavoratori, addetti alla custodia e alla fruizione dei beni culturali dell’Isola”. Lo dice Gianni Borrelli, della segreteria della Uil Sicilia, che aggiunge: “Anche quest’anno abbiamo ricevuto una circolare regionale che impone a tutti i siti museali di sospendere le turnazioni e l’utilizzo del personale Sas nei giorni festivi. Ciò significa che cittadini e turisti dovranno rinunciare a gite e visite. Un grosso danno economico e d’immagine per la nostra Isola che si ripete ogni anno. Per evitarlo basterebbero circa 800mila euro”. E Borrelli continua: “Questo sindacato da sempre propone una migliore articolazione dei turni e la trasformazione dei circa 250 lavoratori da part-time a full-time. E infine l’impiego dei lavoratori ex Asu, già pagati ogni mese dalla Regione. Sino ad oggi, infatti, sono stati solo 300 quelli utilizzati a fronte di un migliaio in attesa di chiamata. Al Governo Crocetta chiediamo di impiegare, nella prossima variazione di bilancio, le poche risorse rimaste per promuovere la cultura e il turismo, unici settori che potrebbero risollevare questa Isola dalla crisi. E poi c’è l’invito a utilizzare le norme previste dalla Legge Ronchey che prevedono sponsorizzazioni e marketing”.