Palermo, 5 feb- “Lo Stato sta consumando l’ennesimo tentativo di scippo di risorse ai danni delle Regioni meridionali e in settore cruciale perlo sviluppo qual è la digitalizzazione. Contro questa manovra si èlevata forte la voce della Puglia, ma non abbiamo avuto modo diapprezzare alcuna reazione dalla Sicilia e vorremmo sapere il perché diquesto silenzio”: lo dice Michele Pagliaro, segretario generale dellaCgil Sicilia. Ieri, nella Conferenza Stato- Regioni, da parte delGoverno è venuta una proposta di ripartizione dei 2,2 miliardi messi adisposizione dal Cipe per la banda ultra larga che sposta le risorsedalle Regioni del Sud a quello del Centro Nord. “Una propostainaccettabile- commenta Pagliaro- come giustamente ha rilevato laPuglia, che imprimerebbe uno stop al processo già in atto di cablaggioin Sicilia”. Al governo regionale la Cgil chiede di sapere qual è lostato dell’arte anche in relazione a un bando per la rete ultralarga incento comuni che dovrebbe partire in questi giorni e di conoscere,soprattutto, “ quale sarà la posizione della Sicilia nella riunionedella Conferenza Stato – Regioni che si terrà l’11 febbraio”. La Cgilconsidera anche “profondamente sbagliato la proposta di affidamentodella realizzazione delle opere a Metroweb, società a partecipazionepubblica, “perché nelle aree a fallimento di mercato verrebbe meno ilcontributo minimo del 30% che i bandi europei prevedono da parte deglioperatori privati”. “Si tratta di un settore importante in un’ottica di sviluppo e noi – conclude Pagliaro- non accettiamo che per disattenzione o miopia politica vengano ancora una volta sottratte risorse alla nostra regione, chiediamo dunque al governo regionale di intervenire affinchè questo non accada”.