«Per rendere il mondo migliore bisogna innovare, è necessario produrre cambiamento». Queste le parole dell’assessore alle Attività Produttive, Edy Tamajo, alla seconda edizione di “In.Sicily – Innovation Sicily”, l’evento dedicato al sistema innovativo siciliano, ideato per mettere in contatto startup innovative, con sede legale o operativa in Sicilia, e potenziali investitori, in corso fino a domani alle Terrazze di Mondello, a Palermo, a cui partecipano 25 startup selezionate per le loro idee imprenditoriali.
«Attori fondamentali di questo cambiamento sono le imprese, in particolare le startup, ma il cambiamento deve essere sostenuto da tutti i soggetti che concorrono al processo di sviluppo. Ognuno nell’ambito del suo ruolo e delle sue responsabilità – continua l’assessore -. Lo sforzo del governo Schifani trova conferma nella nuova programmazione comunitaria 2021-27 che ci permetterà, con un’importante dote finanziaria, di sostenere l’innovazione in Sicilia, con una particolare attenzione alle pmi, e avviare uno specifico intervento per le startup innovative, rendendo disponibili agevolazioni e servizi. Sono in partenza misure per la realizzazione di “luoghi per l’innovazione”. L’obiettivo è permettere, in particolare a donne e giovani, di affrontare nuove sfide imprenditoriali che troveranno un aiuto nell’avviso “Fare impresa in Sicilia”: si tratta di un sostegno alla competitività istituito dal governo che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese dell’Isola in forma singola o associata», conclude.
All’evento oltre l’assessore Tamajo erano presenti il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, il direttore del dipartimento delle Attività produttive Carmelo Frittitta, il direttore Irfis Calogero Guagliano, il responsabile innovazione Invitalia Luigi Gallo e Antonino Valenza, docente dell’Università di Palermo.