Domenica 12 maggio, dalle 10 alle 13, sarà possibile partecipare, a ingresso libero, a una serie visite guidate all’interno del parco, condotte dagli archeologi di ArcheOfficina e dello stesso parco, per comprendere e ricostruire le fasi storico archeologiche di questo tratto del poderoso sistema difensivo della città antica.
Un primo saggio, eseguito nell’area adiacente al cosiddetto “ponte di roccia”, all’interno del Fossato punico, ha restituito abbondante ceramica di età romana, tardo romana e della più antica fase punica: anfore, anforette, brocchette, coppe e lucerne, sia di produzione locale che d’importazione. Mentre un secondo saggio in corso sempre all’interno del Fossato, nell’area sottostante il castello normanno-svevo, consentirà di ottenere una conferma scientifica sulla datazione della fortificazione e nello stesso tempo verificare l’eventuale presenza di simili strutture antecedenti l’età medievale.
Contestualmente si sta effettuando la pulitura archeologica dell’area insediativa di Vico Infermeria, una piccola porzione di abitato d’età romana e medievale, realizzato in una fascia di terreno larga circa 15 metri tra il fossato e le fortificazioni puniche.
Le due aree interessate dagli scavi di Vico Infermeria e del Fossato Punico sono state messe in collegamento attraverso una moderna scala in acciaio corten. Con un successivo intervento finanziario, l’intera area potrà diventare un parco urbano per la città.