Approvati ieri dalla Giunta regionale i criteri di valutazione degli incarichi dirigenziali prevedono, ai fini della valutazione, il rispetto dei seguenti punti:
1) rilevanza strategica della posizione dirigenziale all’interno della struttura organizzativa di appartenenza;
2) rilevanza strategica della postazione dirigenziale rispetto al programma di Governo ed alle direttive impartite dall’Organo di indirizzo politico;
3) rilevanza delle risorse finanziarie e/o umane gestite;
4) svolgimento di funzioni ispettive, di controllo o di monitoraggio;
5) espletamento di funzioni amministrative e/o professionale di particolare complessità;
6) grado di esposizione della struttura a rischio corruttivo;
7) attività di impulso e coordinamento endodipartimentale e/o interdipartimentale;
8) funzioni di particolare rilievo intrattenute con i Dipartimenti e/o enti regionali e/o organi statali e/o sovranazionali;
9) rilevante rapporto con l’utenza.
La Giunga ha anche avviato la prima discussione sulla stabilizzazione del precariato da
inserire nella prossima legge finanziaria.