Palermo 17 aprile – Approvata e depositata ieri dal Governo Crocetta la nota di variazione al Bilancio della Regione Siciliana 2013. Un ulteriore passo avanti verso il 30 aprile, termine improrogabile entro cui approvare il Bilancio regionale. Il presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone e l’assessore all’Economia Luca Bianchi sono concordi nel ritenere che il bilancio approderà in Aula il 24 aprile, giorno in cui partirà la discussione generale e, in quella occasione, saranno presi in considerazione gli emendamenti. La discussione riprenderà poi il 26 aprile per concludersi entro il termine, appunto, del 30 p.v.
Molte le critiche riguardo ai tagli che dovrebbero colpire anche le fasce più deboli, anche se Bianchi precisa che saranno molto contenuti e sottolinea che la nota di variazione al bilancio sarà più comprensibile quando verrà confrontata con la Finanziaria che oggi sarà all’Ars.
Ma quali saranno i tagli? vediamoli insieme
Ci sarà una riduzione dei fondi per:
- prima casa
- artigiani
- università
- enti e istituti che facevano parte della ex tabella H
Completamente soppressi i contributi a:
- Cerisdi
- Ente autonomo portuale di Messina
- ufficio speciale per la legalità
- ditta Lauricella per la gestione del parco faunistico di Palazzo d’Orleans
Forte riduzione di stanziamenti per:
- Svimez
- Irsap
- Crias
- cooperazione internazionale
- enti morali ed ecclesiastici
Riduzione di stanziamenti per:
- Consorzi di garanzia fidi
- interventi nelle zone colpite da eventi calamitosi
- le vittime del pizzo
- associazioni antiracket
- formazione degli orfani delle vittime di mafia
- assunzione dei familiari delle vittime della criminalità organizzata
- fondo per le parti civili nei processi contro la mafia
Inoltre, questo è quanto si legge nella relazione tecnica: tutte le voci economiche delle spese correnti registrano sensibili decrementi rispetto sia alla previsione definitiva 2012 che al bilancio 2013 precedentemente presentato.
E per l’agricoltura???