Palermo, 14 lug. “La scelta di Baldo Gucciardi come assessore alla Salute, èuna scelta di responsabilità e stabilità. Nessuno può interpretare taledesignazione nell’ottica di apertura infinita e periodica di rimpasti digoverno. L’obiettivo del governo e delle forze politiche alleate, è quello diaccelerare il processo di riforme di cui la Sicilia ha bisogno attraverso unpiano che, nel rispetto del rigore dei conti, trasformi radicalmente la Regionemettendo fine alle pratiche del passato che ancora oggi pesano duramente suicittadini e puntando a un nuovo modello di sviluppo che estenda la baseproduttiva, parli il linguaggio della quarta Rivoluzione industriale, assicurisolidarietà ai più deboli e velocizzi la macchina amministrativa. E’ in talequadro che io voglio rinnovare il patto di governo con le forze alleate, dilealtà con tutto il Parlamento e di confronto pattizio con il governo delPaese. Abbiamo davanti a noi questioni importanti e urgenti che vannoaffrontate con la celerità con la quale si sono approvate negli ultimi giorniin Parlamento leggi importanti. Si può fare, dunque. E in questo “we can” chenoi lanciamo l’idea di una Sicilia che si rinnova per candidarsi a diventareuna delle regioni più moderne e avanzate d’Europa, attraverso un rapportorinnovato di relazioni con l’Europa stessa e con lo Stato e una grandeproiezione nel Mediterraneo. Non abbiamo bisogno di poetiche e dobbiamoconsiderare ormai i conflitti del passato, per quel che mi riguarda, unavicenda totalmente chiusa. Questo mio sforzo, per amore della Sicilia, richiedoche venga da tutte le forze alleate. Non voglio sentire proposte di rimpastonio rimpastini, poiché i governi sono efficaci se gli amministratori hanno unperiodo sufficientemente lungo per portare avanti azioni di cambiamento.Un’altra logica vuol dire solo lavorare per posizioni di potere e non digoverno. Il potere non può essere iscritto nell’agenda politica del miogoverno. Con il cuore rivolto agli interessi della Sicilia, faccio appello atutti, ognuno nei nostri ruoli, cogliendo anche il grande senso diresponsabilità che viene dato in questo momento dal Partito Democratico e ancheda altre forze politiche, che io ringrazio per avere colto il senso dellascelta politica che ho fatto. Abbiamo bisogno di una coalizione unita e l’unitàè sempre figlia di piccoli passi indietro da parte di tutti, che servono a faregrandi passi in avanti. Le forze di governo non verranno giudicate daglielettori per la capacità di esprimere dissenso, ma per le risposte che tuttiinsieme, governo, partiti e Parlamento, riusciremo a dare ai cittadini persuperare una crisi epocale dalle radici lontane, una crisi non imputabile alnostro governo, che fino ad oggi ha salvato la Sicilia da un default certo eche oggi lancia un piano serio di riforme per la crescita. Lavoriamo insiemetutti quanti. Lo dico anche nei confronti di qualcuno che ha lanciato propostedi sostituzioni di assessori. Non è il momento di creare divisioni, ancheperché io rispetto e ho rispettato i patti. L’attuale governo è un governo ditecnici decisi in collaborazione con i partiti e quindi un governo politico.Tale profilo non va mai dimenticato e soprattutto non possiamo continuamentedare la sensazione di instabilità. Il governo è stabile e condurrà la Regionealla fine della legislatura. Solo a quel punto, dopo un periodo sufficiente perrealizzare le riforme necessarie all’Isola, potremo fare la valutazionecomplessiva di ciò che si è prodotto. Fino a oggi siamo impegnati nel tentativodi salvare la Sicilia, spero da domani che si possa cominciare a parlare dicrescita, perché tutti quanti abbiamo contribuito a porre le basi di un cambiodecisivo di rotta”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana,Rosario Crocetta.