Palermo, 10 lug “Se non partono subito i servizi per gli anziani e perl’infanzia rischiamo di perdere i fondi Pac”: è l’allarme lanciato daCgil, Cisl e Uil confederali e dei pensionati al tavolo regionale sullepolitiche sociali, cui hanno partecipato gli assessorati alle attivitàsociali e alla sanità e l ’Anci Sicilia. Nel corso del confonto si èappreso che “dei circa 100 milioni di euro da spendere entro la finedell’anno per i servizi agli anziani e all’infanzia – riferiscono isindacati- ad oggi i comuni ne hanno certificato solo circa 500 mila. Icomuni non spendono sui progetti già approvati dal primo riparto –rilevano Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp regionali con le rispettiveconfederazioni- e i servizi, dall’assistenza domiciliare agli anzianiagli asili nido, non partono”. La situazione allarma i sindacati chetemono che le risorse vadano perdute e assieme a esse i servizi allepersone e alle famiglie e i tanti posti di lavoro che si possono creare”. Da qui la decisione di chiedere una serie di incontri con l’obiettivodi sbloccare la situazione. All’autorità di gestione dei Pac in Sicilia,i sindacati hanno chiesto “ un incontro in prefettura con i managerdelle Asp che stanno rallentando il processo d’integrazionesocio-sanitaria” . All’assessore al bilancio della regione Sicilia,invece di “mettere subito a disposizione le risorse promesse perattivare il fondo di rotazione regionale per anticipare le risorse aicomuni, affinchè possano mettere in opera i progetti per anziani einfanzia”. Inoltre, all’assessore regionale alle infrastrutture, isindacati sollecitano risposte relativamente all’impegno preso dimodifica del regolamento sugli appalti sul versante socio-sanitario, perevitare che i soldi dei Pac non siano spesi a causa di lungagginiburocratiche e di procedure farraginose”.