Palermo –Questa una parte della lettera scritta dal Sindaco Orlando ha distribuito a commercianti e residenti di via Sicilia a Palermo e che sarà distribuita anche nelle altre zone interessate dai cantieri.”Il contratto per la realizzazione dell’Anello ferroviario che abbiamo trovato già sottoscritto nel 2012 con l’avallo dell’amministrazione Cammarata sembra essere stato scritto per ottenere il minimo risultato, causando il massimo disagio ai cittadini. Un contratto adatto a lavori da realizzare in aperta campagna e non in un centro urbano”. Il contratto per l’Anello ferroviario è stato sottoscritto quando il sindaco Cammarata era Commissario straordinario per la mobilità (da ottobre 2002, ndr), con poteri e fondi straordinari. E’ un contratto “folle” che prevedeva l’occupazione simultanea di tutte le aree, senza garantire velocità dei lavori e soprattutto impedendo forme di controllo da parte del Comune e dei cittadini”.
“Il cantiere dell’anello ferroviario deve andare avanti, però è necessario che il governo nazionale nomini in tempi ravvicinati il commissario straordinario della Tecnis”. E’ questo quello che Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno chiesto ieri nell’incontro in Prefettura dopo il sit-in di protesta dei lavoratori che si è svolto in mattinata via Cavour.“Non si devono interrompere i lavori. La rescissione del contratto – aggiungono i segretari di Cgil, Cisl e Uil Enzo Campo, Mimmo Milazzo e Claudio Barone, congiuntamente ai Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra, per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, in risposta all’amministrazione comunale – causerebbe il blocco del cantiere per tanti anni, perché riappaltare un’opera edile è molto complesso, e soprattutto la città resterebbe sventrata e le aree di cantiere impraticabili. Il governo deve accelerare la nomina del commissario straordinario, perché in ambito commissariale si possono trovare soluzioni per dare continuità e accelerare la definizione dell’opera. Noi chiediamo che l’opera continui. Esiste almeno questa strada, la nomina di un commissario straordinario, per assicurare la prosecuzione del cantiere. L’opera lasciata a metà avrebbe un effetto devastante per la città e per l’occupazione, si aggraverebbe l’impatto negativo”.
Per quanto riguarda il pagamento delle spettanze ai lavoratori di Palermo, in arretrato di 4 mensilità, i sindacati chiedono di vincolare le somme degli incassi del cantiere palermitano dell’anello ferroviario ai pagamenti delle retribuzioni. “Nell’immediato, per consentire che il cantiere vada avanti, così come sono state trovate soluzioni per pagare i fornitori abbiamo chiesto al prefetto di trovare una soluzione anche per i lavoratori, con il pagamento diretto delle retribuzioni arretrate”.
Ogg9 gli edili della Tecnis partecipano allo sciopero nazionale dell’edilizia e saranno alla manifestazione in piazza Indipendenza. “Abbiamo Chiesto un tavolo istituzionale con Rfi, Comune e Tecnis – aggiungono nella nota Cgil, Cisl e Uil, Feneal Filca e Fillea – La Prefettura si è riservata di dare una risposta. In attesa domani ci saranno altre 8 ore di sciopero da parte della Tecnis”.