Palermo. Cantieri fermi e operai senza stipendio da cinque mesi. Resta critica la situazione in cui versa il cantiere dell’anello ferroviario di Palermo. “Non sono stati rinnovati i nove contratti a tempo determinato e altri sette scadranno proprio domani, venerdì 30 giugno. Al lavoro, quindi, saranno presenti solo 12 operai, troppo pochi per garantire una ripresa vera delle attività. Per questo chiederemo al viceministro Teresa Bellanova, in città il prossimo 3 luglio, la garanzia dell’applicazione della clausola sociale per tutti i lavoratori, qualora l’attuale amministratore straordinario decidesse di cedere il ramo d’azienda”. Lo sostiene Ignazio Baudo della Feneal Uil Palermo, che aggiunge: “A peggiorare la situazione è l’incertezza sul prosieguo del cantiere. A giugno la produttività è calata ai minimi termini e questo incide in modo negativo sull’importo del maturando stato di avanzamento dei lavori. Abbiamo, infine, sollecitato l’apertura di un tavolo di confronto con Comune, Rfi, Prefettura e amministratore straordinario proprio per fare chiarezza sulle prospettive future dell’ opera e dei livelli occupazionali”.