PALERMO. La lunghissima trattativa ha portato solo qualche ora fa alla firma di un’intesa nazionale per Almaviva Contact. Mantenimento del perimetro occupazionale, nessuna deroga contrattuale, nessuna riduzione di orario e/o di salario e rafforzamento della trattativa territoriale per la sede di Palermo: sono questi i punti di forza dell’accordo che scioglie definitivamente la riserva sulla commessa Wind. L’intesa parte dal rinnovo del contratto di solidarietà per un anno (dal 25% fino al 45% con integrazione a carico aziendale) e da flessibilità ed efficienza. Previsti anche incentivi al’esodo. Questo accordo scongiura, quindi, il licenziamento di circa duemila lavoratori anche se la vertenza sul territorio palermitano non può ritenersi definitivamente conclusa. E Giuseppe Tumminia, segretario regionale della Uilcom, conclude: “Siamo riusciti a garantire un altro anno di lavoro. Troppo poco. Per questo chiediamo una assunzione di responsabilità del Governo nazionale, chiamato a regolare con un intervento legislativo un settore sottoposto alla delocalizzazione selvaggia, altrimenti tutto risulterà vano. Ad Almaviva l’onere di sostenere con investimenti adeguati il processo industriale che risulta asfittico e privo opportunità”.